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Qualiano. Prima il boato, poi la paura. Il sindaco tranquillizza i residenti di via De Gasperi

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 Nuovo spavento per i residenti di via Alcide De Gasperi, l’arteria oggetto del crollo del manto stradale oramai quasi 3 anni fa. Quest’oggi un forte boato, dovuto alla caduta di un pezzo di parete, ha fatto ripiombare nella paura i cittadini. In tanti hanno avvertito il tonfo, chiedendosi cosa fosse successo. Sul posto, sono giunti i tecnici comunali per capire l’entità del danno. Stando a quanto appreso, il costone venuto giù non si trovava in superfice ma nell’area inferiore alla grossa voragine ed era già in equilibrio precario a causa dell’enorme quantità di pioggia abbattutasi in Campania nei giorni scorsi.  

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A cercare di tranquillizzare tutti, minimizzando la portata del fenomeno, è lo stesso sindaco Ludovico De Luca. «Non c’è stato nessun nuovo crollo in via Alcide De Gasperi. A venir giù, un pezzo di terreno che già era staccato dalla superfice. Ma, lo voglio dire, non è nulla di che. Anzi, diciamo che rientra quasi nella normalità nel momento in cui è stato circoscritto ed è stato anche isolato con l’acqua. I tecnici sono già stati a fare il sopralluogo, confermando quanto ora sto dicendo. Rispetto a prima – aggiunge il primo cittadino – non è cambiato nulla e il crollo non si vede neanche ad occhio nudo. In quel buco, anche se ci butta una pietra fa un effetto eco e crea questo boato». Dopo l’apertura della voragine oramai 3 anni fa circa, tanti esercizi commerciali hanno subito gravi danni all’economia e gli stessi cittadini di via Alcide De Gasperi temono il riverificarsi dei crolli di maggior entità. Per tale motivo, continuano a chiedere tempi certi e soprattutto brevi per la conclusione degli interventi di ripristino del manto stradale. A tal proposito, il sindaco De Luca, attaccato più volte dalle opposizioni su questo punto, afferma: «I lavori stanno procedendo, abbiamo uno avuto un stop per le avverse condizioni meteo. Credo che nell’arco di 20 giorni un mese, gli interventi dovrebbero essere conclusi».

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