C’è un filo rosso che lega la città di Napoli e Pablo Escobar, il più ‘famoso’ narcotrafficante della storia colombiana, reso ancora più celebre negli ultimi anni da una seguitissima serie televisiva su Netflix. Don Pablo aveva una vera e propria ossessione per la città ai piedi del Vesuvio.
Probabilmente per un suo viaggio avvenuto negli anni 70 che lo condussero proprio nella città partenopea, forse per affari, forse per puro piacere. L’Hacienda Napoles, una tenuta maestosa del re della cocaina è proprio un omaggio alla città che ‘probabilmente’ lo ha conquistato. Alcuni sostengono che sia stato un omaggio ad Al Capone, originario proprio della città partenopea.
Le differenze tra la Medellin di Don Pablo e la Napoli di quegli anni sono innumerevoli: il traffico di droga nella città partenopea non era diffuso come ai giorni d’oggi, e lo stesso non si può dire di Medellin, patria di Escobar, trasformata in un vero e proprio fortino.
Sono ancora avvolte dal mistero le ragioni dell’amore di Escobar per Napoli, fatto sta che l’aver intitolato il suo quartier generale con il nome della città partenopea è un chiaro indizio del rapporto creatosi nel corso del tempo.
