Gli agenti della Polizia Locale di Napoli U.O. GIT Motociclisti sono stati impegnati in una operazione di Polizia Giudiziaria mirata al contrasto dei parcheggiatori abusivi che ha interessato i quartieri Chiaia, Avvocata e Fuorigrotta.
Durante i controlli sono stati identificati e sanzionati 22 parcheggiatori abusivi di cui 17 deferiti all’Autorità Giudiziaria (14 per recidiva nell’esercizio abusivo e 3 per inosservanza del DASPO Urbano) mentre a 5 è stato notificato l’Ordine di allontanamento.
Inoltre, come previsto dalla normativa vigente, ai trasgressori sono stati sequestrati i proventi dell’attività illecita.
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi
Un’inchiesta de Il Mattino rivela che ogni dieci auto c’è un parcheggiatore, ma in alcune strade si può arrivare a un parcheggiatore ogni cinque o sei vetture. Da inizio 2024, sono stati denunciati almeno due parcheggiatori abusivi al giorno. Si nota un’occupazione militare del territorio e una strategia espansionistica, con parcheggiatori che si spostano seguendo concerti e competizioni sportive, facendo arrivare i prezzi fino a 30 euro a serata. La città di Napoli è afflitta da bande di parcheggiatori abusivi che utilizzano metodi criminali per gestire l’occupazione dei parcheggi.
Alcuni spostano auto civette, creando effetto domino con altri posti disponibili, mentre altri pretendono denaro dagli automobilisti. Alcuni membri raccolgono l’incasso e lo portano via per evitare sequestri. Questo sistema consolidato è stato collegato alla criminalità organizzata, in particolare al clan Mazzarella. Recentemente, sono stati avvistati individui armati nelle strade, segno di una crescente contrapposizione armata tra gruppi criminali per il controllo dei proventi della sosta abusiva. Il procuratore Maria Sepe sottolinea la gravità della situazione e la presenza di un pericolo crescente per la popolazione.
La mappa per luogo e prezzo | Articolo novembre 2020
“Negli anni scorsi la Direzione distrettuale antimafia ha condotto un’importante operazione che ha sgominato il clan camorristico Giannelli che attingeva i propri guadagni da diverse fonti come il traffico di droga ed il racket ed aveva messo in piedi un vero e proprio business dei parcheggi abusivi soprattutto nell’area di Coroglio davanti alle discoteche”. Sono le parole del consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha presentato la nuova ‘mappa’, divisa per Municipalità, di quanto incassano i parcheggiatori abusivi a Napoli.
“Ogni parcheggiatore abusivo controllato dal clan, che gestiva una specifica area, incassava ogni sera una cifra intorno ai 1500 -2000 euro. Ad essi poi spettava una percentuale oppure uno stipendio fisso su base giornaliera, settimanale o mensile – rileva Borrelli -. Inoltre ci sono altri 37 parcheggiatori abusivi in attesa di giudizio perché percepivano impropriamente il reddito di cittadinanza. Si tratta di persone residenti a Scampia, ai Quartieri Spagnoli, al rione Don Guanella, al Rione Traiano, a San Carlo Arena e a Porta Nolana“.
“Questa vicenda ha tirato fuori la vera realtà dei parcheggiatori abusivi che hanno invaso il nostro territorio. Come abbiamo sempre denunciato – afferma Borrelli – il business dei parcheggi abusivi è spesso legato alla criminalità organizzata ed ora che se ne ha la certezza bisogna combattere il fenomeno con ogni mezzo. Bisogna togliere alla camorra questi sostentamento che frutta decine di milioni di euro all’anno. Lo Stato deve combattere e contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi in maniera decisa ed aspra. Così come fece con il contrabbando delle sigarette, solo così lo si può eliminare del tutto”.
“Noi da anni portiamo vanti una durissima battaglia che ha già ottenuto grandi risultati, grazie anche alle nostre denunce. 150 parcheggiatori abusivi, legati a tre clan, sono finiti a processo. In questo periodo i criminali sono soprattutto presenti all’esterno degli ospedali e dei supermercati, è lì che bisogna colpire adesso” conclude l’esponente dei Europa Verde.