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“Qui lo Stato ha fallito, d’ora in poi cambierà tutto”, la promessa di Giorgia Meloni ai cittadini di Caivano

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“Il territorio di Caivano sarà radicalmente bonificato”. Lo ha promesso Giorgia Meloni dopo aver incontrato il parroco, don Maurizio Patriciello, e dopo un confronto con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Partendo da questo territorio oggi noto per le sue problematiche – ha chiarito -, l’obiettivo è che domani sarà un modello: da problema a esempio. Riapriremo il centro sportivo entro primavera”. Ha poi aggiunto: “Siamo qui per esprimere solidarietà alle vittime innocenti, ma anche per manifestare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti”.

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“Qui lo Stato ha fallito” Il presidente del Consiglio ha ricordato il caso della piccola Fortunata Loffredo dicendo: “Se noi oggi siamo qui, a quasi dieci anni di distanza dalla storia terribile di quella bambina, se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo significa che qui si è consumato un fallimento da parte dello Stato e delle istituzioni nonostante degli sforzi siano stati fatti”.

“Riapriremo il centro sportivo” Sul centro sportivo Delphinia, ha spiegato che “quei 25mila metri quadri di struttura, da anni abbandonati, una discarica a cielo aperto, sono uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire quel centro entro la prossima primavera”.

“L’intero governo coinvolto” E ancora, sulla sua visita: “Intendo coinvolgere l’intero governo sulla fermezza dello Stato contro l’illegalità, la criminalità, la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato e vi assicuro che voi vedrete presto i frutti di questa visita del governo oggi sul territorio. Tutti i ministri verranno qui”.

“Difendere prima di tutto i minori” Il premier ha garantito una migliore presenza delle istituzioni e ha sottolineato: “Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali tra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano più di quelli che emergono. Io penso che uno Stato serio e una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti qui a dire che ci mettiamo la faccia”.

La visita al parroco e a una scuola Prima del suo punto stampa, Meloni aveva incontrato il parroco don Maurizio Patriciello nella chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde e aveva poi raggiunto la scuola superiore Francesco Morano per una riunione con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Don Patriciello: “Il centro sportivo riaprirà nel 2024” “Entro la primavera del 2024 il centro sportivo di Caivano”, devastato dall’incuria e dai vandali, teatro delle violenze di gruppo ai danni delle due cuginette, “tornerà a essere un centro sportivo”, ha annunciato dopo il confronto con la presidente del Consiglio don Maurizio Patriciello, riferendo ai giornalisti quanto a lui riferito dal premier Meloni durante il loro incontro. “Mancano pochi mesi alla primavera del 2024, ma credo che manterrà la sua parola”, ha aggiunto. “Meglio di così non poteva andare. Noi abbiamo un desiderio grande di applaudire ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo anche fischiare”.

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