Rabbia e dolore a Fuorigrotta per la morte di Giuseppe De Vita, giovane rider vittima di un tragico incidente avvenuto sulla perimetrale Pianura-Vomero. Giusppe è deceduto dopo 14 giorni di agonia all’ospedale Cardarelli dove era ricoverato dal 19 agosto, giorno dell’incidente. Erano circa le ore 21,30, sull’asse viario della Perimetrale Pianura-Vomero. Qui, per motivi ancora da accertare, un’autovettura Skoda Octavia, condotta da un 38enne, si sarebbe scontrata con uno scooter Honda Sh 350, condotto dal 42enne Giuseppe. Quest’ultimo ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli è poi deceduto sabato scorso.
Ad indagare sul sinistro stradale è la polizia municipale di Napoli. Gli agenti, coordinati dal capitano Muriano, hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Aperto un fasciolo per omicidio stradale. Lo scooter è stato sottoposto a sequestro.
Ancora una volta, dunque, questo dramma fa riemergere la questione della scarsa sicurezza dei rider. In passato il prefetto di Napoli, aveva incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Napoli per affrontare la questione relativa alle condizioni di lavoro dei rider, che risultano essere tra i lavoratori più esposti al rischio di aggressioni in considerazione delle modalità di svolgimento e degli orari osservati durante l’attività svolta.
Il prefetto aveva condiviso la necessità di valutare soluzioni finalizzate alla prevenzione dei reati nei confronti della categoria.