Home Cronaca Racket al cantiere dell’Eurospin a Melito, gli Amato-Pagano verso il processo

Racket al cantiere dell’Eurospin a Melito, gli Amato-Pagano verso il processo

Racket al cantiere dell’Eurospin a Melito, gli Amato-Pagano verso il processo
PUBBLICITÀ

Si sono concluse nei giorni scorsi le indagini preliminari inerenti una vicenda di tentata estorsione al cantiere Eurospin di Melito. La Procura non vuole perdere tempo e così rischiano seriamente di finire sotto processo i capi degli Amato-Pagano capeggiato dall’emergente Marco Liguori. Ad eseguire due mesi fa le ordinanze furono i carabinieri della compagnia di Marano, provvedimento (firmato dal gip Linda D’Ancona) che arrestarono oltre che Liguori, Salvatore Chiariello ‘o boxer, Domenico De Mase ‘cap e vacca’, Nicola Schiavone e il numero due del clan Fortunato Murolo (per il quale poi l’ordinanza fu annullata).

PUBBLICITÀ

UNA TANGENTE DA 200MILA EURO

I cinque, ritenuti gravemente indiziati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, avrebbero convocato nella primavera del 2019 l’imprenditore Luigi Vitiello per estorcergli una tangente da 200mila euro, per la realizzazione di un supermercato in via Circumvallazione esterna, dove erano in corso i lavori di costruzione per conto dell’Eurospin. L’imprenditore, successivamente e in seguito ad un incontro con i soggetti in questione, sarebbe riuscito a intavolare una trattativa ottenendo una ‘quota’ minore, di 80mila euro.

“LEVATE MANO”

In sede di denuncia l’uomo ha raccontato ai carabinieri il primo ‘contatto’ avuto con gli uomini del clan: «Un vigilante riferiva che due soggetti a bordo di un motoveicolo entrambi con casco, si erano presentati sul cantiere e con fare minaccioso in dialetto napoletano gli avevano detto “vist ca non vi siete messi a posto è meglio che levate mano”. A tal punto chiedevo spiegazioni del perché questi non mi aveva immediatamente contattato per riferirmi dell’accaduto e mi chiariva che aveva avuto paura di una mia reazione nel merito; ovvero aveva paura che oi mi fossi recato immediatamente da voi carabinieri per denunciare l’accaduto come in effetti ho fatto».

PUBBLICITÀ
Exit mobile version