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Racket dei Mazzarella sulle bancarelle a Napoli, affare da 100mila euro al mese

Racket dei Mazzarella sulle bancarelle a Napoli, affare da 100mila euro al mese
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Un venditore ambulante ha detto ‘no’ al clan Ferraiuolo dando così un’importante svolta alle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Infatti nell’ultima inchiesta emerge che gli appartenenti al cartello criminale dei Mazzarella avrebbero estorto soldi anche a coloro che giornaliermente devono ricorrere alla secolare arte dell’arrangiarsi.

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Secondo l’ordinanza del Tribunale di Napoli, firmata dal gip Tommaso Perella, il ras Massimo Ferraiuolo e il gruppo di esattori, già nel maggio del 2018, avrebbero estorto 100 euro ogni settimana ad un ambulante straniero in cambio del ‘permesso’ di vendita alle bancarelle del mercato della Maddalena. In alternativa avrebbe dovuto fornirsi di articoli di scarsa qualità o delle buste di plastica dal clan.

Un grave episodio sarebbe avvenuto nell’aprile del 2019 quando gli affiliati avrebbero prima minacciato di morte l’ambulante: “Se non paghi ti sparo e ti ammazzo” e  “O ci dai 140,00 euro a settimana o ti prendi la merce da noi e te la vendi“. In seguito le intimidazioni sarebbero culminate con l’aggressione dell’ambulante che si sarebbe sottratto all’estorsione: a quel punto la vittima ha denunciato i suoi carnefici.

UN GIRO D’AFFARI DA 100MILA EURO

C’è stato un momento particolarmente drammatico quando un commerciante è stato schiaffeggiato nella Maddalena davanti a tutti perché non voleva pagare immediatamente: certi oltraggi non possono essere perdonati – dichiara il capo della Squadra Mobile di Napoli, Alfredo Fabbrocino – Sono state riscontrate anche le ‘stese’ con le quali Ferraiuolo cercava di affermare il suo dominio a Forcella e nella Maddalena“.

Secondo i dettagli forniti dalle forze dell’ordine, la famiglia Ferraiuolo avrebbe intascato circa 100mila euro al mese. “Dovevamo intervenire prima delle vacanze natalizie, infatti, le estorsioni condotte ai danni dei commercianti e degli ambulanti erano quotidiane. Anche alcuni ditte edili, che volevano lavorare sulla zona, erano costrette soggiacere a queste imposizioni. Si tratta di un giro d’affari che riguarda circa 200 titolari delle bancarelle, ognuna dei quali avrebbe pagato 20 euro al giorno“, afferma il dirigente della polizia.

SOLO UNO STRANIERO HA DENUNCIATO IL PIZZO AI VENDITORI AMBULANTI IMPOSTO DAL CLAN MAZZARELLA

La complessa attività investigativa, coordinata dalla Dda, è stata eseguita, dal 2018 al 2021, dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato Vicaria, anche attraverso monitoraggi tecnici. Scoperta una serie di episodi del gruppo impegnato per lo più in una diffusa attività estorsiva esercitata ai danni dei commercianti ambulanti presenti nella zona di piazza Mancini e nelle strade limitrofe.

Fondamentale l’uso delle intercettazioni telefoniche e la visione delle immagini captate dagli impianti di videosorveglianza. Inoltre il capo della Squadra Mobile ha sottolineato che un solo cittadino straniero ha denunciato le estorsioni subite a fronte dei 200 venditori ambulanti taglieggiati.

L’INTERVISTA AL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE

I NOMI DEI 25 ARRESTATI

Gli arrestati sono Enzo Barattolo, Alessandro Bilotti, Gennaro Cappuccio, Francesco Cecero, Antonio D’Andrea, Pietro De Filippis, Massimo e Salvatore Ferraiuolo, Ciro Garofalo, Gaetano Gemei, Rosaria Liguori, Vincenzo Lucci, Antonio Manzi, Marco Micillo, Leonardo Nisi, Salvatore Ricciardi, Giovanna Romaniello, Pasquale Salvia, Antonio Tubelli, Alberto Virente e Antonietta Virenti. Ai domiciliari sono finiti Gaetano Della Porta, Ciro Prestieri, Daniele Riccio, Maurizio Virente.

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