Un colpo da maestro. Quello realizzato dagli agenti della squadra investigativa ed operativa del commissariato Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) e da quelli della squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini)che hanno arrestato Raffaele Paolo ‘o rockets, latitante del clan Di Lauro e da qualche mese uccel di bosco. Il blitz è scattato a Scampia nei pressi di un distributore di benzina. Il ras, originario di Secondigliano, era latitante dallo scorso luglio da quando gli agenti si recarono presso la sua abitazione per notificargli una misura cautelare non trovandolo. Paolo, in particolare, è accusato di 14 episodi di spaccio commessi tra il 2021 e il 2022. Sul conto di Paolo ci sono pagine e pagine di verbali di collaboratori di giustizia nonchè alcune intercettazioni ambientali come una del 2011 in cui Carlo Niola, altro storico affiliato della cosca di Secondigliano, utilizzava un’utenza telefonica intestata proprio a Paolo.
Niola, in quell’occasione, chiedeva a un certo Pierino di intestarsi un’imbarcazione che intendeva acquistare. «È uno scafo….ma quanti metri è?». «È nove metri, ne parliamo sabato pomeriggio da vicino. Ma tu non la devi comprare, te la pigli…. hai capito come? Il TT è tuo? «Eh» «E tieni anche una barca». «Va bene». Raffaele Paolo viene indicato come particolarmente pericoloso nonchè come un elemento di spicco della mala dell’area nord: da qualche mese ha deciso di collaborare con la giustizia il figlio Pasquale le cui dichiarazioni sono allegate all’ultima ordinanza che ha decapitato i vertici del gruppo Raia di Scampia
