Ieri nel carcere di Agrigento è morto Raffaele Romano alias Lellè. Il 50enne è ritenuto dagli inquirenti della Procura antimafia di Napoli al vertice del clan De Luca Bossa di Ponticelli. Come riporta il Roma le cause sono ancora da accertare. Finì in manette nel blitz di novembre condotto contro il gruppo del lotto 0. Romano è rimasto coinvolto in numerose inchieste giudiziarie.
IL BLITZ DI NOVEMBRE
Il clan di Ponticelli si faceva pagare migliaia di euro, compresa una quota di mantenimento, per fare entrare e far restare gli inquilini nelle case popolari. In alcuni casi ha deciso il pestaggio dei residenti per costringerli ad andare via, nonostante, fossero indigenti o avessero figli piccoli: così la camorra gestiva il business delle case popolari. Le indagini partirono proprio da un violento episodio, datato giugno 2020, condotto nei confronti di chi non riuscì a pagare.
Colpo al clan De Luca-Bossa, 59 arresti nel quartiere della faida
Cacciavano gli inquilini dalle case popolari, azzerato il clan De Luca-Bossa-Rinaldi-Minichini