Home Cronaca Rapina milionaria all’Unicredit ad Aversa, 6 ricevono sconti di pena in Appello

Rapina milionaria all’Unicredit ad Aversa, 6 ricevono sconti di pena in Appello

Davanti alla Corte di Appello di Napoli, prima sezione penale Presidente Sorrentino, è stato letto il dispositivo di sentenza nel processo
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Davanti alla Corte di Appello di Napoli, prima sezione penale Presidente Sorrentino, è stato letto il dispositivo di sentenza nel processo che vede alla sbarra 6 soggetti accusati della rapina show con bottino milionario ai danni di un istituto di credito ad Aversa. Alla sbarra Giovanni Borrelli che in primo grado ha incassato 8 anni, ora è stato condannato ad anni 6 di reclusione. Per Giuseppe Perna 6 anni e 2 mesi rispetto ai 10 avuti in primo grado; per Giuseppe La Barbera 6 anni e 2 mesi rispetto ai 10 avuti in primo grado.

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Per Gerardo Migliaro 6 anni e due mesi rispetti agli 8 avuti in primo grado; per Michele Gallinaro 7 anni rispetto agli 8 in primo grado, nonostante la non rinuncia ai motivi assolutori; per Paolo Tondi, che non rinuncia motivi assolutori, In Primo grado anni 8, ieri la condanna ad anni 7 di reclusione. Nel collegio difensivo gli avvocati Beatrice Salegna, Mario Bruno, Camillo Irace, Salvatore Impradice, Domenico Russo, Gianluigi Di Ruocco e Luigi Poziello.

Le indagini sulla rapina alla banca

Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord guidata da Francesco Greco, emerse che i rapinatori bloccarono con sette tir e tre auto le vie d’accesso al centro della città di Aversa, in particolare a piazza Vittorio Emanuele, dove è situata la filiale Unicredit, in modo da poter agire indisturbati. Inoltre si servirono poi di una gru per sfondare i vetri della banca ed asportare l’armadio blindato contenente le cassette di sicurezza con soldi e preziosi per svariati milioni di euro.

Commisero però un errore, di cui sono accorti i poliziotti del Commissariato di Aversa: uno degli elementi del gruppo, infatti, utilizzò un camion di sua proprietà, invece di ricorrere ad un mezzo rubato, e fu così identificato. Il colpo messo a segno ad Aversa ebbe un precedente ad Afragola, un mese prima, il 22 ottobre 2019, quando quattro banditi a volto coperto bloccarono con un autobus e un’auto le vie d’accesso alla strada della banca da rapinare, e muniti di mezzo dotato di braccio meccanico, sfondarono la vetrata e cercarono di impossessarsi dello sportello bancomat; dovettero però fuggire in seguito all’arrivo delle forze dell’ordine, allertati da una guardia giurata dell’istituto di credito. Si ipotizza che i quattro facciano parte dello stesso gruppo dei sei condannati

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