Home Cronaca Rapina milionaria in Belgio, nomi e foto della banda dei napoletani

Rapina milionaria in Belgio, nomi e foto della banda dei napoletani

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Stavano progettando una rapina in stile “Point Break” in Belgio, le sei persone arrestate all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Napoli con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine. La banda è ritenuta responsabile di due “colpi” messi a segno sul territorio della provincia di Napoli.  Le indagini hanno consentito di scoprire che la banda era in procinto di acquistare maschere professionali in silicone per compiere una rapina milionaria in Belgio.
Le rapine contestate sono state compiute con la cosiddetta tecnica “del filo inverso” cioé individuando la vittima e monitorando per lungo tempo e costantemente i comportamenti al fine di scegliere il momento opportuno per entrare in azione armati e rapinarla.

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Si tratta di Enzo Chianese, 46 anni, Vincenzo Musella, 37 anni, Santo Petito, 31 anni, Guglielmo Pellegrino, il più anziano del gruppo con i suoi 65 anni, Salvatore Esposito, 57 anni, e Federico Minieri, 50 anni. Sono di Sant’Antimo, Rione Sanità e Quartieri Spagnoli.

Le indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord, svolte dai carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno consentito, in primo luogo, di identificare i componenti del presunto sodalizio e gli autori di due rapine aggravate compiute con tale modalità, grazie al monitoraggio dei veicoli in loro possesso tramite sistema di localizzazione gps, alle attività di intercettazione ambientale e ai servizi di osservazione e pedinamento svolti dalla polizia giudiziaria sulla scorta delle denunce e delle sommarie informazioni delle persone offese.

In particolare, la prima rapina è stata commessa a Casoria il 13 aprile ai danni di un agente commercio che, per questioni di lavoro, trasportava gioielli e preziosi di particolare valore. In questa occasione, i filatori, a bordo di un’auto, hanno pedinato e osservavano i comportamenti e gli spostamenti della vittima, collocandosi all’esterno di una gioielleria a Frattamaggiore, mentre la vittima si trovava al suo interno, fornendo le informazioni relative ai movimenti della vittima agli altri sodali, che iniziavano un’attività di pedinamento della vittima, da Frattamaggiore a Casoria, dove i rapinatori a bordo di una moto Yamaha Fazer, hanno puntato una pistola contro la persona offesa, all’altezza del petto, costringendola a consegnare il suo scooter, al cui interno era riposto uno zaino contenente un campionario di preziosi composto da argenti, argenti con pietre e vetri del valore complessivo di 1500 euro, e un tablet.

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