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Ras dei Lo Russo libero, cresce la tensione a Miano: quartiere spaccato in due

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Già qualche mese fa si era parlato di una ‘Miano di sopra’ e ‘Miano di sotto’ per evidenziare come il quartiere fosse ormai diventato terra di conquista per tutti quei gruppi e quelle famiglie che un tempo facevano parte del clan Lo Russo. Adesso tale ‘divisione’ rischia di esacerbarsi e di acutizzarsi: come riportato da Voce di Napoli.it Pasquale Angellotti detto ‘Lino ‘o cecat’ è stato scarcerato. Il ras era agli arresti domiciliari dallo scorso gennaio. La Procura generale ha fatto ricorso in Cassazione contro il verdetto. Resta da capire adesso cosa accadrà nel quartiere dove da tempo una neonata formazione avrebbe iniziato a occupare gli spazi lasciati vuoti dagli ex ‘capitoni’. Sono due i giovani presunti ras che avrebbero messo nel mirino (il condizionale è d’obbligo) la conquista di Miano, gli stessi indicati come ‘eredi’ di quel che resta dei sottogruppi nati dalla deflagrazione del clan Lo Russo. Gli stessi che sarebbero responsabili della scritte anti-capitoni (‘Ztl Lo Russo’) che da settimane campeggiano sui muri della Miano vecchia.

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Episodi facenti parte di un complesso mosaico investigativo iniziato a comporsi dopo il duplice omicidio Palumbo-Mele del febbraio scorso. Biagio Palumbo e Antonio Mele si erano messi contro i giovani della nuova formazione che sta spadroneggiando nella parte bassa di Miano. Nessuna accusa per omicidio ma l’analisi di ciò che stava e sta accadendo nell’area nord, Sarebbe questo il risultato delle prime risultanze investigative effettuate nelle settimane successive all’agguato della II traversa di via Janfolla, strada dove abita lo stesso Angellotti considerato dagli investigatori profondi conoscitori di Miano come uno degli ultimi ‘irriducibili’ della vecchia guardia decisa a non cedere terreno a queste giovani leve pronte a tutto riunitesi attorno ad un manipolo di giovanissimi un tempo legati a Valerio Nappello e ora, forse, in autonomia da quello che un tempo fu il braccio destro di Antonio Lo Russo. E’ questo l’identikit del nuovo gruppo Balzano-Cifrone-Scarpellini: non uno scioglilingua ma il nome con cui viene indicato il sottogruppo radicato da mesi sul territorio.

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