Home Cronaca Ras di Miano picchiato in carcere, assolti tutti i presunti aggressori

Ras di Miano picchiato in carcere, assolti tutti i presunti aggressori

Da sinistra Alessio Peluso e Mario Avolio
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Tutti assolti. Questa la decisione del gup del tribunale di Frosinone Antonello Braciglianese Morante nei confronti dei cinque detenuti indicati come autori del pestaggio del ras di Miano Alessio Peluso, aggressione poi seguita dagli spari in carcere del giovane come ‘vendetta’ per quanto subito. Questa dunque la decisione per Mario Avolio, Blerim Sulejmani, Genny Esposito, Marco Corona e Andrea Kerkanaj. Decisive dunque le argomentazioni dei loro legali, tra gli altri gli avvocati Domenico Dello Iacono, Mauro Valentino e Gianfranco Capua, che hanno convinto il gup che ha così stabilito di non doversi procedere nei confronti dei cinque.

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La vendetta di Alessio Peluso dopo il pestaggio subito

I cinque erano indagati per sequestro di persona pluriaggravata e concorso in lesioni personali perchè durante il periodo di apertura delle celle e di libero passeggio dei detenuti avrebbero per l’accusa atteso l’arrivo di Peluso trattenendolo all’interno di una cella e chiudendo la stessa. Non solo. Alcuni di loro avrebbero presidiato il passaggio impedendo agli altri detenuti di accedervi e ritardando l’intervento degli agenti della penitenziaria. Da lì sarebbe scattata una rissa con Corona, Esposito e Kercanaj che si sarebbero avventati contro Peluso provocandogli lesioni gravi tra cui la frattura dello zigomo. Un vero e proprio pestaggio con il ras di Miano che, nei giorni successivi, avrebbe cercato di vendicare con la clamorosa sparatoria in carcere.

Tra le persone coinvolte l’ex braccio destro di Rosaria Pagano: è un narcos degli Amato-Pagano

Tra i profili più noti emergeva quello di Mario Avolio, conosciuto con l’appellativo di ‘o ciurar. Ex braccio destro di Rosaria Pagano, Avolio è indicato da diverse informative come un elemento di punta del clan Amato-Pagano. Avolio nel 2018 è stato condannato a vent’anni di reclusione. Dopo la rottura dai capi del gruppo di Melito avrebbe poi creato un proprio sottogruppo criminale specializzato nell’importazione di cocaina e hashish. Una personalità, quella di Avolio, di assoluta valenza criminale, tanto che quando Cesare Pagano era in Spagna da latitante Avolio sarebbe stata una delle poche persone a sapere dove si trovasse il capo degli Scissionisti.

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