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Reddito di Cittadinanza, arriva lo stop per oltre 110 mila occupabili: oltre il 55% sono in Campania, Sicilia e Calabria

Reddito di Cittadinanza, arriva lo stop per oltre 110 mila occupabili oltre il 55% sono un Campania, Sicilia e Calabria
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E’ giunto al termine il Reddito di Cittadinanza. Con il Governo Meloni cambia tutto e dal prossimo mese di settembre entrerà in vigore un nuovo strumento: il supporto alla formazione e al lavoro per tutti coloro che hanno terminato il sussidio.
Come riporta Il Sole 24 Ore si tratta di 112.545 soggetti che hanno terminato il Rdc e di questi oltre il 55% (più di 62 mila persone) sono dislocate in tre regioni del Sud (Sicilia, Campania e Calabria).

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Il resto nel Lazio, Puglia, Piemonte e in Lombardia. Occorre precisare che sono oltre 112mila i soggetti che hanno terminato di percepire il Rdc e una buona fetta, vale a dire circa 70mila persone (il 62%), risulta già preso in carico dai servizi per il lavoro, di cui 48.406 con il nuovo programma di politica attiva Gol (che ha ricollocato circa il 30% dei disoccupati). Il restante 38% della platea (42.683 unità) non ha una presa in carico attiva e quindi adesso è chiamato a mettersi in moto per inserirsi in una misura utile alla sua futura occupazione. Peraltro il momento è positivo: da mesi i numeri sul lavoro sono in costante crescita: ad aumentare sono soprattutto i contratti a tempo indeterminato.

In merito all’argomento in discussione è intervenuta l’assessore alla Formazione e al Lavoro del Veneto, Elena Donazzan,che ha precisato: “Siamo pronti a rendere operativi i nuovi strumenti per spingere l’occupazione”. Sulla stessa linea anche la Lombardia con Simona Tironi, l’assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha affermato: “Invieremo a tutti gli interessati una comunicazione per aderire alle misure di politica attiva e di formazione messe in campo, laddove non lo avessero già fatto”. Insomma, stavolta si spera in una maggiore qualità del lavoro si punterà tanto, tra settembre e ottobre, sull’asse pubblico-privato per favorire l’occupazione.

L’aiuto statale a chi è occupabile e senza più reddito di cittadinanza si chiama Supporto alla formazione e al lavoro, e come detto sarà attivo da settembre. Il nuovo intervento è destinato agli ex percettori d’età compresa tra 18 e 59 anni appartenenti a nuclei familiari senza minori, disabili e over60, con un Isee non superiore a 6mila euro. Costoro riceveranno 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, non rinnovabili. La richiesta di accesso allo strumento deve avvenire telematicamente tramite la medesima piattaforma attivata per l’Assegno di inclusione (Siisl). Sarà l’Inps, con un bonifico, a erogare i 350 euro ogni mese (fino a 12 mesi) per la partecipazione a programmi formativi e a progetti utili alla collettività.

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