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Regina Elisabetta, è battaglia sul testamento: Harry e Meghan esclusi dai gioielli di famiglia

Regina Elisabetta, è battaglia sul testamento Harry e Meghan esclusi dai gioielli di famiglia
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La Regina Elisabetta possedeva innumerevoli gioielli, del valore stimato di circa 447 milioni di dollari (secondo Forbes). In molti si chiedono dunque a chi saranno destinati, alimentando le voci sull’eredità della Sovrana, da cui, a quanto si dice, sono esclusi Harry e Meghan (anche se il testamento è segreto e tale dovrebbe restare).

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I gioielli in questione sono 300. Alcuni sono i gioielli dell’incoronazione, detti Crown regalia. Comprendono la corona imperiale e quella di Sant’Edoardo, le insegne dell’incoronazione, altre corone, medaglie e costumi da cerimonia. Questi beni, custoditi nella Torre di Londra, sono proprietà dello Stato. Il Sovrano ne dispone, ma non li possiede a titolo personale, dunque sono esclusi dall’eredità.

Altra categoria è quella dei cimeli della Corona, acquistati quando la Regina era Vittoria. Anche in questo caso, sono gioielli a disposizione delle Regine, ma non possono essere ceduti o lasciati in eredità.

La Regina Elisabetta possedeva però a titolo personale numerosi gioielli, che le erano stati donati dai genitori, dal marito o ricevuti in eredità dalla nonna, la Regina Mary. Tra questi la Vladimir Tiara, originariamente dei Romanov, e tante spille. Quella a scarabeo era un dono del Principe Filippo, quella a foglia d’acero era stata donata alla Regina Madre. Sempre della Sovrana, l’anello di fidanzamento, la collana di perle a 3 fili ricevuta in dono dal padre, Re Giorgio VI.

Questi gioielli dovrebbero essere destinati alla figlia Anna, alle nipoti Zara, Louise, Beatrice ed Eugenia, alla nuora preferita, Sophie, Contessa di Wessex, e a Kate Middleton. C’è chi pensa però che dato il valore della tassa di successione (circa il 40% del valore del bene) gli eredi potrebbero rinunciare all’eredità.

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