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Fase 2 a Napoli, lunedì riapre il Bosco di Capodimonte: cosa sarà permesso e cosa no

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Dopo due mesi di chiusura forza a causa del Coronavirus, il 18 maggio riapre il Bosco di Capodimonte. Ma le belle notizie per gli amanti del Real Bosco non sono finite. Durante la fase 1 dell’emergenza, infatti, il direttore del Museo Sylvain Bellenger ha ristrutturato tutto il giardino storico. Un restyling totale che ha coinvolto i 14 km di viali, nei quali sono stati piantati mille nuovi alberi. Riaprirà il settecentesco Giardino Tardo-barocco, riportato alla sua forma originale (taglio verticale dei filari nei viali laterali e taglio ‘a grottone’ nel viale centrale), dopo i danni dovuti alla tempesta del 2018 che portò alla perdita di centinaia di alberi.

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Se il Bosco di Capdimonte riaprirà lunedì, per accedere al Museo bisognerà invece aspettare il 2 giugno. Il Real Bosco di Capodimonte è passato sotto la direzione del Museo di Capodimonte con la Riforma Franceschini che ha unificato due gestioni in precedenza afferenti a diverse Soprintendenze.

Riapertura Bosco di Capodimonte, cosa sarà concesso e cosa no

Tutti i visitatori che vorranno accedere al bosco, saranno tenuti ad avere comportamenti responsabili e ad osservare scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19. Sarà quindi d’obbligo l’uso della mascherina, il distanziamento sanitario e il divieto di assembramento. Sarà presente inoltre una nuova segnaletica, predisposta ai varchi e sulle bacheche presenti in tutto il Bosco. Questo perché si prevede una separazione tra chi passeggia, chi corre e chi vuole andare in bicicletta. Ognuno è invitato a rispettare le aree e i percorsi indicati sulla mappa per le attività motorie individuali. Passeggiata-colore verde, jogging-colore azzurro e bici-colore arancione, secondo le modalità stabilite dalle normative nazionali e dalle ordinanze regionali.

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