La gestione dei rifiuti è ancora affare della camorra, anche legalizzata

«La situazione degli appalti in materia di rifiuti è caratterizzata in tutta Italia da una violazione sistematica delle regole del codice degli appalti. Abbiamo rilevato numerosissime e reiterate criticità sia nella fase della programmazione degli appalti, sia nella fase delle gare che dell’esecuzione. Fino a quando il sistema degli appalti non sarà regolarizzato si verificheranno massicce infiltrazioni di organizzazioni criminali. C’è un numero elevatissimo di imprese sottoposte a interdittive antimafia non solo nelle regioni meridionali, ma anche in regioni che dovrebbero essere fuori dal contesto mafioso, come l’Umbria. Il tema dell’infiltrazione mafiosa o paramafiosa nel sistema dei rifiuti è diventato quasi costante nonostante l’impegno forte delle prefetture in certi contesti è difficile individuare soggetti che possano sostituire le imprese interdette». Questo l’intervento del Giudice Raffaele Cantone, davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.