Al Cto di Napoli sono stati inaugurati nuovi impianti post-operatori e nuove tecnologie. Questi investimenti rappresentano i primi passi per riqualificare l’intero ospedale.
Cto di Napoli: i nuovi lavori di ristrutturazione
“Gli investimenti che oggi abbiamo inaugurato sono tanti. Abbiamo in programma di riqualificare l’intero ospedale” commenta Anna Iervolino, la direttrice generale dell’Ospedale dei Colli, che comprende anche il Cto di Napoli. L’inaugurazione dei lavori è avvenuta in presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Sul Cto ci sono vincoli strutturali e non si può ampliare, ma questo è un ospedale che per quanto piccolo è un grande ospedale, per la qualità dei professionisti che abbiamo scelto nel tempo. Abbiamo ottimi medici d’urgenza per un pronto soccorso al passo con i tempi, ottimi ortopedici, neurochirurghi, neurologi, rianimatori e tutto il personale di servizio per una popolazione che sta affrontando la sfida dell’invecchiamento, con pazienti fragili, pluripatologici”.
Gli investimenti stanziati dalla Regione
I lavori con 12,7 milioni di euro stanziati dalla Regione hanno riguardato in particolare i due nuovi reparti di Cardiologia e Medicina d’Urgenza. E’ stata ristrutturata la piscina riabilitativa, e resi ampi ed efficienti gli ambienti delle palestre e singoli ambulatori. Il reparto di Medicina d’Urgenza spicca per la presenza di nuove tecnologie. Comprende stanze di isolamento, stanze per la sub-intensiva, una sala colloqui per i familiari e una stanza dedicata al fine vita. Inoltre, il reparto di Medicina d’Urgenza ha attivato 10 posti letto di degenza ordinaria che prima non erano presenti. C’è stato anche l’acquisto di una nuova Risonanza Magnetica e un maggiore rinnovamento tecnologico degli impianti e delle attrezzature nella Rianimazione e Terapia Intensiva. I lavori hanno riguardato anche l’eliminazione delle dispersioni termiche da solai, ponti termici e infissi in tutto il plesso ospedaliero. Infine, il potenziamento dell’area critica, con 8 posti letto, permetterà di gestire al meglio le emergenze.
Innovazioni al Cto: una migliore presa in carico del paziente
L’investimento di queste nuove tecnologie e ristrutturazioni del Cto di Napoli rappresenta un primo passo per migliorare la presa in carico dei pazienti. Il potenziamento dei posti letti, l’ampliamento dell’area critica e il rinnovamento tecnologico sono tutti punti a vantaggio nella cura dei pazienti. Iervolino illustra anche l’impegno del personale medico nei diversi reparti. “Abbiamo una squadra, unendo pronto soccorso e osservazione breve intensiva al reparto di medicina d’urgenza: questo significa che anche il medico che affronta la complessità in pronto soccorso, riesce a inquadrare il paziente e lo avvia al percorso di cura. Immaginate la frustrazione di medici ed infermieri che dopo aver salvato la vita poi devono consegnare il paziente ad un altro professionista e lì probabilmente si ripete tutto il processo di inquadramento, di diagnosi e poi di cura. Qui ora c’è una reale presa in carico del paziente, che non significa fare a meno degli specialisti di branca, ma queste competenze lavorano in sinergia”.