Home Cronaca Rischia di annegare dopo il tuffo in mare, 12enne ricoverato al Santobono

Rischia di annegare dopo il tuffo in mare, 12enne ricoverato al Santobono

Foto di repertorio
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Un ragazzo di 12 anni è ricoverato in terapia intensiva dopo l’annegamento nel mare di Mondragone. Come riporta CasertaNews il giovane era in vacanza sulla spiaggia libera del lungomare Camillo Federico. Dopo essersi tuffato in acqua le correnti iniziavano a trascinarlo a largo.

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Quindi il 12enne iniziava a chiedere aiuto e, immediatamente, altri bagnanti riuscivano a trarlo in salvo. Però il ragazzo aveva bevuto già molta acqua, quindi, partivano subito i soccorsi. Il 12enne è stato trasportato all’ospedale Santobono di Napoli: è ricoverato in terapia intensiva. Al momento la prognosi resta riservata.

La tragedia di Ischitella, Cardito e Casavatore piangono Claudio: trascinato dalle onde del mare

Si chiamava Claudio ed aveva 56 anni l’uomo morto annegato marted’ a Pinetamare, frazione di Castel Volturno. La vittima è stata travolta dalle onde del mare in tempesta. Era in acqua per fare un bagno, come faceva spesso ma il mare agitato e la corrente lo hanno trascinato al largo. Alcuni giovani hanno tentato di salvarlo con una catena umana che è stata rotta dal mare in tempesta. Questi sono stati travolti e trascinati in mare ma per fortuna sono stati tratti in salvo. La vittima è Claudio D. S., di Cardito, lascia 3 figlie: lavorava nella storica azienda di famiglia, una fabbrica di bomboniere di Casavatore.

Si era diffusa la voce che era disperso anche il nipote della vittima ma per fortuna non è così.  Per parecchie ore, Guardia Costiera di Castel Volturno e Vigili del Fuoco di Caserta hanno cercato con mezzi navali, sommozzatori e un elicottero, un disperso – che, secondo molti bagnanti della spiaggia libera di Pinetamare, avrebbe dovuto essere un 25 enne nipote del deceduto – ma con il passare delle ore si è capito che la segnalazione era errata, frutto forse dell’enorme confusione che si è generata sulla spiaggia libera.

Solo dopo alcune ore, quando è giunto un amico della vittima è stato chiarito che non c’era alcun nipote. Inoltre uno dei due feriti, sentito dalla Guardia Costiera, ha ammesso che un altro ragazzo era stato soccorso e aveva fatto ritorno in spiaggia.

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