Home Attualità e Società Riscossione multe e tasse in mano ai privati: droni per combattere l’evasione

Riscossione multe e tasse in mano ai privati: droni per combattere l’evasione

PUBBLICITÀ

La riscossione dei tributi del Comune di Napoli affidata a una società esterna per aumentare le entrate, migliorare i servizi e adempiere a uno degli impegni presi dal sindaco al momento di firmare con il Governo il Patto per Napoli.

PUBBLICITÀ

E’ il senso dell’operazione presentata a Palazzo San Giacomo. A occuparsi del capitolo delle entrate sarà, dal primo maggio, la società “Napoli obiettivo Valore”, presieduta dal direttore generale dello Svimez Luca Bianchi e facente capo a Municipia Spa, da tempo al fianco di diversi Comuni in tutta Italia.

Primi avvisi a partire da giugno 2023

I primi avvisi che recheranno il nuovo logo sono previsti a giugno 2023. Riguarderanno gli anni 2018-2022, che non sono stati ancora notificati all’Agenzia delle Entrate Riscossioni (ex Equitalia), il precedente gestore. Il Comune di Napoli vuole migliorare la riscossione dei tributi e tasse, che a Napoli ad oggi è al 27%. Da qui, la nuova partnership pubblico-privato. Ma il sindaco Gaetano Manfredi assicura: “Non saremo vessatori, ma i cittadini devono collaborare se si vogliono migliorare i servizi“.

Tra le varie novità, oltre ai sistemi informatici e ai modelli operativi forniti dall’azienda, anche l’utilizzo di riprese aeree al fine di fare luce sul patrimonio immobiliare “occulto” che negli anni è sfuggito alla rete dell’Imu, contribuendo a creare il disavanzo da oltre due miliardi di euro nelle casse comunali. “Una cifra – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Paolo Baretta – clamorosa soprattutto se si considera che si riferisce alla sola platea conosciuta e registrata. E non contempla, quindi, l’evasione vera e propria”.

Il contratto di scopo siglato avrà la durata di dieci anni e dovrebbe garantire al termine del percorso il recupero in tutto di 1 miliardo di euro e, a regime, di oltre 70 milioni l’anno da Imu e Tari. Una fetta importante, inoltre, dovrebbe arrivare dalla riscossione delle somme relative alle multe per le violazioni del codice della strada elevate ma mai incassate. Un progetto ambizioso ma quanto mai necessario per le disastrate finanze cittadine.

Come cambiano le riscossioni delle tasse

Tra le novità principali, per la riscossione dei tributi non si parlerà più di cartelle esattoriali da mettere a ruolo, come avveniva prima con l’ex Equitalia, ma di accertamenti esecutivi. Si procederà, insomma, con le ingiunzioni di pagamento. Il Comune di Napoli invierà il primo avviso ordinario di pagamento. Se non si paga entro 60 giorni, la palla passerà alla Napoli Obiettivo Valore che invierà l’accertamento esecutivo. Se anche a questo non c’è risposta, scatteranno le procedure della riscossione coattiva che cambiano a seconda dell’importo:

Fino a 1.000 euro si parte col sollecito 60 giorni, per passare alla fase cautelare ed esecutiva.
Dai 1.000 ai 10.000 euro c’è il sollecito, poi dopo 30 giorni poi si parte con attività cautelare ed esecutiva.
Sopra i 10mila euro e decorsi 60 giorni dall’accertamento esecutivo e attesi ulteriori 30 giorni si può fare direttamente la fase cautelare esecutiva.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version