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Ritorno della squadra a Napoli, 3 ipotesi sull’aeroporto ma l’orario è stato deciso

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Oltre alla grande festa che ha colorato le vie della città, c’è grande attesa per conoscere i dettagli del viaggio di ritorno della squadra dal Friuli alla Campania. Ecco, proprio su questo punto il presidente Aurelio De Laurentiis, durante la riunione in Prefettura di martedì, è stato molto chiaro: “Dobbiamo tornare in sicurezza – ha spiegato – Rientreremo la mattina, in tarda mattinata, o probabilmente alle tre del pomeriggio” ma senza dare garanzie. E in effetti dopo la vittoria di ieri la squadra ha deciso di soggiornate a Udine prima di ritornare a Napoli. Ma con quale mezzo? E soprattutto in quale scalo atterrerà l’aereo degli azzurri?

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Il Napoli, come dichiarato da Radio Marte, atterrerà oggi, venerdì 5 maggio, ma non a Capodichino. Forse la squadra atterrerà all’aeroporto di Grazzanise, in provincia di Caserta, ma è ancora tutto in itinere. Uno scalo che è gestito dall’Aeronautica e che dopo le dovute autorizzazioni militari ha dato il via libera definitivo alla società e squadra azzurra. Scartate invece le altre ipotesi che erano sul banco: non ci sarà il classico arrivo a Napoli-Capodichino, soprattuto per via di quanto accaduto in occasione del ritorno della squadra da Torino dopo lo 0-1 sulla Juventus. Grazzanise dovrebbe essere la scelta fatta dalla società che ritornerà nel primo pomeriggio, con l’aereo atteso in Campania per le ore 15:00. O l’alternativa potrebbe essere atterraggio a Roma con arrivo in bus a Napoli.

È tutta in strada Napoli a celebrare la vittoria del terzo scudetto. A Mergellina, sul lungomare, migliaia di persone camminano festose, sventolando bandiere e accendendo i bengala rossi che illuminano la notte di Napoli. Invase le strade di tutti i quartieri del centro, in particolare alla Sanità e a Forcella, ma dalla fine della partita di Udine fuochi d’artificio sono accesi praticamente ovunque. A festeggiare sul lungomare anche migliaia di turisti che si uniscono ai cori per lo scudetto, ma anche per Maradona il cui volto appare su tante delle bandiere scelte per la festa. Una vasta area del centro è zona rossa, vale a dire off limits per auto e moto, un divieto che viene generalmente rispettato: la gente va a piedi e, al momento, non vengono segnalati poblemi. Imponente, del resto, il dispositivo delle forze dell’ordine e anche quello di assistenza medica. Piazza Trieste e Trento e la vicina piazza del Plebiscito continuano ad essere gremite di persone, così come via Toledo – il salotto buono di Napoli – e i vicoli dei Quartieri Spagnoli, fino a largo Maradona. Ovunque un tripudio di fumogeni, bandiere, fuochi d’artificio, cori e trombe per una festa che si prevede andrà avanti per tutta la notte.

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