Roberto Saviano non le manda a dire e rincara la dose contro l’Inter. Dopo la vittoria del Bologna contro l’Inter arrivata allo scadere con un goal di Orsolini, lo scrittore napoletano aveva accusato la curva milanese di essere la più ‘ndranghetista del campionato sui suoi profili social.
Le accuse di Saviano, la risposta della società
Le accuse di Saviano nonostante le poche righe scritte nella foto sono forti e parecchio dure. L’inter non si è fatta aspettare più di troppo e si è detta pronta a procedere per vie legali qualora lo scrittore avesse continuato a sostenere questa sua tesi per cui il club nerozzurro è direttamente collegato a gruppi criminali di stampo ndranghetistico. Quando sembrava che tutto stesse scomparendo in una bolla di sapone, lo scrittore napoletano ha deciso di raddoppiare la dose e accettare la sfida dell’Inter raccontando tutto ciò che conosce sull’indagine della “Doppia Curva” dove sono indagati membri di entrambe le tifoserie milanesi. In questa indagine che in realtà va avanti da diversi anni, è spuntato fuori che le due società hanno stretti rapporti con organizzazioni criminali e che il loro rapporto è più che una “semplice alleanza” come scrive Saviano.
Milan e Inter, due dirigenze omertose?
Se l’obiettivo di Saviano era quello di gettare indignazione nella tifoseria interista possiamo dire che ci è tranquillamente riuscito. Lo scrittore infatti, voleva “tramite un fatto sportivo fare luce sul fatto giudiziario. Le società tendono ad utilizzare la vittoria sportiva per non intervenire su questi temi“. Saviano ha raccontato inoltre che le due curve sono riuscite ad infiltrarsi nelle società tramite diversi esponenti di clan molto pericolosi: Mancuso nella curva milanista ed il clan Bellocco nella curva interista. Questa operazione però non è mai stata denunciata dai due club che secondo il giornalista campano sono stati “omertosi e non hanno mai denunciato nonostante ci siano stati dieci arresti e tre morti interni nelle curve”.
Napoli, Juve e Inter, le differenze tra i casi nel tempo
Saviano ha anche agginunto che nel corso del tempo più squadre hanno avuto problemi con gruppi mafiosi, ma hanno denunciato la loro presenza. Usa infatti come esempio il caso Juventus che nonostante fosse restia nel denunciare alcuni suoi esponenti, nel 2016 ha fatto partire l’inchiesta “Alto Piemonte”. Quanto al Napoli, lo scrittore ha detto che “la dinamica è diversa, ha certamente ancora del lavoro da fare”.
Per Saviano quindi l’Inter è colpevole? Secondo lui, gli elementi che abbiamo oggi parlano di “un’acquiescenza totale della società” e che “i criminali parlano direttamente con Inzaghi“.
Come salvare la faccia
Il messaggio di Saviano è chiaro, le società non devono lasciar galleggiare le cose e devono intervenire visto che le famiglie ‘ndranghetiste guadagnano parecchio con le loro “collaborazioni” nel mondo del calcio. Ad oggi infatti, “la città con il maggior capitale mafioso in italia è Milano”.