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Rubavano dalle auto in sosta davanti le scuole: sei arresti tra Napoli e Villaricca. I NOMI

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Questa mattina nei Comuni di Napoli e Villaricca (NA), i Carabinieri della Compagnia
di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di 6 misure
cautelari coercitive (4 arresti domiciliari e 2 obblighi dì dimora nel comune di
residenza), provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
su richiesta della locale Procura della Repubblica.

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L’ordinanza cautelare veniva eseguita nei confronti di sei componenti di un sodalizio
criminale, cinque dei quali dediti ai furti su autovettura, il sesto nella ricettazione dei
beni sottratti.
In particolare, le indagini svolte dalla Stazione Carabinieri di Caserta, dal settembre
2016 al febbraio 2017, hanno consentito di identificare gli indagati come responsabili di
15 furti su autovettura commessi per la maggior parte nel centro della città di Caserta
(via G. M. Bosco, Corso Giannone, via Ruggiero), tra le ore 08.00 e le ore 09.30 del
mattino.

I furti venivano consumati in danno di genitori che, avendo la necessità di accompagnare
i figli minori all’interno degli edifici scolastici, lasciavano momentaneamente incustoditi
i veicoli, al cui interno vi erano borse, effetti personali, carte di credito, bancomat,
telefoni cellulari, tablet, computer portatili, documenti vari e denaro contante.
L’attenzione dei Carabinieri veniva attirata dalle molteplici analogie di tempo, luogo e
modus operandi che emergevano analizzando diverse denunce di furto presentate presso
la Stazione Carabinieri di Caserta tra settembre e ottobre 2016. In particolare l’elemento
che accomunava quasi tutti gli eventi era rappresentato dalla circostanza che i veicoli, in
sosta, erano stati aperti senza alcuna effrazione, nonostante tutte le vittime fossero certe
di aver chiuso la propria automobile con il telecomando a distanza. Tale elemento
consentì quindi di ipotizzare che i malviventi si servissero di dispositivi elettronici che
inibissero la chiusura elettronica delle portiere.

Sulla base degli elementi raccolti dall’analisi delle denunce i Carabinieri effettuavano
pertanto mirati servizi nei pressi degli istituti scolastici dove si erano verificati la
maggior parte dei furti e, in data 15 novembre 2016, riuscivano a trarre in arresto in
flagranza Ailano Anthony, il quale veniva bloccato alle ore 08.40 circa nei pressi della
Scuola Materna Statale “Lorenzini”, ubicata in via G.M. Bosco, colto mentre asportava
dal cofano di un’autovettura una borsa.

Le indagini successive all’arresto operato dai Carabinieri, dirette dalla Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito quindi di identificare nei
destinatari delle odierne misure cautelari coloro i quali si erano associati per la
commissione di un numero indeterminato di furti su autovettura. Si accertava che gli
indagati agivano utilizzando dei disturbatori di frequenza, denominati “Jammer”, così
da inibire la chiusura centralizzata delle autovetture e, approfittando della temporanea
assenza dei proprietari, ed introdursi all’interno dell’abitacolo in modo da impossessarsi
di tutti gli oggetti di valore che si trovavano all’interno. Grazie all’acquisizione delle
immagini registrate dagli impianti di video sorveglianza degli istituiti bancarii è stato,
inoltre, contestato agli indagati anche il prelievo fraudolento, effettuato presso gli
sportelli ATM, utilizzando le carte bancomat sottratte durante i furti. L’indagine ha
inoltre consentito di risalire anche al ricettatore della refurtiva, il quale, per conto
dell’associazione, si occupava principalmente di resettare telefoni cellulari ed apparati
informatici oggetto di furto per poi rivenderli a terzi.
Si acclarava inoltre come il grappo fosse legato da vicoli familiari. Il promotore ed
organizzatore dell’associazione aveva coinvolto, infatti, anche il figlio come suo braccio
destro nonché alcuni nipoti utilizzati per la commissione materiale dei furti.
Il sodalizio criminale era inoltre solito diversificare le località ove agiva, all’evidente
fine di evitare i controlli delle forze dell’ordine. Sono stati infatti accertati, oltre ai furti
consumati nella città di Caserta, anche reati consumati a Pompei (NA), Scafati (SA),
Prato (PO).

CAUTELARI

ARRESTI DOMICILIARI

– CAIAZZO SALVATORE CL. 65;
– CAIAZZO VINCENZO MAURIZIO CL. 94;
– PEZZELLA ANTONIO CL. 87;
– AILANO ANTHONY CL. 94

OBBLIGO DI DIMORA DI NEL COMUNE DI RESIDENZA

– CAIAZZO PASQUALE CL. 91 ;
– SEQUINO LUIGI CL.80;

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