Home Attualità e Società Ryanair, molestie sessuali a lavoro. Scriveva alle colleghe: “Bel c**o”

Ryanair, molestie sessuali a lavoro. Scriveva alle colleghe: “Bel c**o”

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La compagnia Ryanair decide di non proferire alcuna dichiarazione rispetto all’accaduto scandaloso che coinvolge uno degli operatori di volo. Dopo approfondite settimane di indagini è emerso che il capo dei piloti molestava le colleghe. Per una simile condotta il licenziamento disposto era inevitabile.

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Licenziato in tronco

Riporta tali informazioni il giornale inglese ‘The Sun’, secondo le informative recepite e riportate, tre settimane di indagini hanno preceduto il drastico esodo. La scoperta dello scandalo ha in poco colto l’attenzione dei più e istaurato un forte imbarazzo nella compagnia aerea Ryanair che si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni. La vicenda riguarda la mancanza di professionalità del capo pilota. Sulla scorta di una serie di dati risulta infatti che il 58enne in questione, Aidan Murray, promuovesse delle molestie sessuali sulle sue colleghe più giovani.

Messaggi compromettenti dal capo dei piloti

Lo scandalo sessuale riguardante la compagnia aerea Ryanair trova il suo artefice nel capo dei piloti, Aidan Murray. Sulla base delle scoperte conseguite durante il periodo delle indagini sono emerse alcune prove estremamente incriminanti. L’uomo 58enne ad oggi licenziato definitivamente è accusato di molestie sessuali nei confronti delle sue colleghe la cui età è compresa tra i 21 e i 32 anni. Fonti ineluttabili sono alcuni messaggi che il capo dei piloti mandava alle colleghe in questione tramite whatsapp. In uno dei messaggi in questione il 58enne scriveva: “Bel culo”. Questo è solo un esempio della tipologia di frasi che per lungo termine hanno avuto formulazione insieme alla richiesta di foto. Il tutto ha trovato la sua interruzione dopo una soffiata dalla quale sono partite una serie di denunce.

Una condotta inammissibile

Alcuni dati del licenziamento sono stati resi noti dal Chief People Officer della compagnia aerea Ryanair, Darrell Hughes. “Siamo determinati a realizzare un ambiente lavorativo sicuro e protetto dove nessuno deve temere per la propria sicurezza. Quello che accaduto è inaccettabile, simili comportamenti non dovrebbero presentarsi, da ora in poi nulla di tutto questo avrà nuovamente luogo”.

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