Grave pregiudizio per la salute derivante dalla prosecuzione dello stato di detenzione insito nella grave emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19. Queste le motivazioni della difesa di Antonio Galdieri, 48enne arrestato circa dieci mesi fa per detenzione di droga (150 grammi di cocaina e 150 di hashish) e materiale per il confezionamento. Nonostante la condanna a cinque anni in primo grado (comminata dal gip di Napoli nord) e in attesa del secondo grado di giudizio la Corte d’Appello di Napoli (V sezione-presidente Salzano) ha accolto l’istanza presentata dai due difensori di Galdieri (gli avvocati Leopoldo Perone e Antonio Rizzo) di ritenere attenuate le originarie esigenze cautelari e ritenere più adeguata la misura degli arresti domiciliari.
Salute a rischio per il Coronavirus, detenuto spedito ai domiciliari
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