Un banale contrasto di gioco ha, purtroppo, cambiato per sempre la vita di Salvatore Pezzano.
L’accaduto
Il 19enne di Mantova, durante una partita all’oratorio, in seguito ad un contrasto di gioco, ha visto franarsi addosso un suo compagno. L’impatto gli ha causato una grave lussazione sterno claveare. La clavicola si troverebbe adesso a soli 7 millimetri dall’aorta e proprio per questo ci sarebbe un alto rischio di morte.
E’ lo stesso Salvatore, in un lungo post su Facebook, a descrivere la pericolosità della sua condizione: “La clavicola si è insaccata all’interno dello sterno, vicino all’arco aortico (a soli 7mm) e altri vasi sanguigni e strutture importanti, c’è l’alto rischio di morte o di perdere la mobilità del braccio legati all’intervento, ma rimanere in queste condizioni essendosi posizionata la clavicola a soli 7 millimetri dall’aorta è altrettanto grave, in quanto basta un brutto colpo e ci rimango secco, non essendo salda in questa posizione”
Infatti le possibilità che Salvatore possa non sopravvivere all’intervento sono piuttosto alte, motivo questo per il quale nessun medico al momento ha accettato di operarlo.
Salvatore, sempre sui social, ha anche descritto il disagio con il quale è costretto a convivere: “Questa lussazione ha causato gravi conseguenze sul mio corpo, la spalla si è chiusa e la scapola dietro è completamente uscita, oltre a portarmi problemi di respirazione e continui dolori legati alla postura e alla posizione anomala della clavicola”
L’appello di Salvatore su Facebook
“Quello che volevo chiedere a tutti coloro che leggeranno questo post è di aiutarmi a condividere questo messaggio nella speranza che arrivi a qualcuno che ha subito questo tipo di infortunio ed è riuscito a risolverlo o a qualche medico/ chirurgo che per caso ha operato questo tipo di caso,o a qualcuno di importante che mi aiuti a diffondere il messaggio… dato che non le mie forze e quelle della mia famiglia non riusciamo a trovare soluzioni dopo aver cercato tanto…grazie a tutti coloro che mi daranno una mano, e ricorda tu che leggi che è successo a me così come poteva succedere a chiunque altro, ricordati di non voltare mai le spalle al prossimo che ha bisogno d’aiuto”