Il gup di Napoli Giuseppe Sepe ha concesso gli arresti domiciliari per Massimiliano Imbemba, ritenuto affiliato al clan camorristico Verde di Sant’Antimo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Imbemba (difeso dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Leopoldo Perone) è stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione.
Lo scorso luglio il processo (con il rito abbreviato) a presunti esponenti dei clan Puca, Verde e Ranucci di Sant’Antimo , si concluse con 13 condanne: 16 anni di reclusione per Armando Angelino; 13 anni e 4 mesi di reclusione per Antimo Ceparano; 10 anni di reclusione per Antonio Arena, Salvatore Di Domenico, Stefano Fantinato, Carmine Petito, Gaetano Pecoraro; 8 anni di reclusione per Antimo Belardo, Emanuele Chiatto, Francesco Ianniciello, Massimiliano Imbemba, Nicola Rinaldo; 3 anni di reclusione per Angela Belardo.
La DDA ha contestato, a vario titolo, i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi comuni di sparo, aggravati dalle finalità e modalità mafiose e anche la compravendita di voti per il controllo delle amministrazioni locali.