«Sappiamo che hai fatto», minacciato in carcere il presunto killer di Agostino Di Fiore

«Siamo di Secondigliano, sappiamo chi sei e quello che hai fatto». Sarebbero queste le minacce, non tanto velate, fatte da alcuni detenuti di Poggioreale all’indirizzo di Francesco Esposito, il 19enne indagato per omicidio in concorso, insieme ad un 17enne ‘rampollo’ degli Elia del Pallonetto di Santa Lucia, del 28enne delle Case celesti Agostino Di Fiore. Una situazione potenzialmente pericolosa che ha spinto la direzione del carcere a spostare in un altro padiglione il giovane. Sull’episodio sono state aperte due inchieste: una da
parte della direzione del carcere per risalire ai nomi di coloro che avrebbe minacciato Esposito, un’altra relativa ai presunti scontri tra gruppi criminali che si contendono la città di Napoli. I legali dei due giovani (Giovanni Fusco per Esposito e Giuseppe De Gregorio per il minorenne) attendono adesso il Riesame dopo che nell’istanza presentata alcuni giorni fa hanno evidenziato alcune incongruenze nella ricostruzione degli investigatori.