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“Nessuno è diventato criminale vedendo Gomorra”, Saviano difende la serie

Nessuno è diventato criminale vedendo Gomorra, Saviano difende la serie
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Ieri sera è stata presentato Gomorra 5 al teatro Brancaccio di Roma. All’evento c’erano gli attori Salvatore Esposito, Marco D’Amore, Ciro Di Marzio, Ivana Lotito, Arturo Muselli. Così come gli sceneggiatori Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, il regista Claudio Cupellini e lo stesso Roberto Saviano. Quindi da venerdì 19 novembre parte l’ultimo atto della serie televisiva Sky Original, prodotta da Cattleya in collaborazione con Beta Film.

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GOMORRA, LE PAROLE DI CIRO E GENNY

La fine di Gomorra per me è come la fine di una relazione dove all’inizio sei euforico e felice, pronto a nuove avventure, poi però arriva un momento in cui riguardi gli eventi che si sono susseguiti, c’è un po’ di malinconia, un po’ di tristezza, ma la consapevolezza di aver dato più del tuo massimo. – ha confidato Esposito alla conferenza stampa – E con questa consapevolezza guarderò tra 10 anni tutti gli episodi“.

Una cosa che mi ha cambiato nel profondo. Mi sono scrollato di dosso tanti pregiudizi che avevo sulla mia terra da cui sono scappato quando avevo 18 anni. Gomorra mi ha migliorato come uomo e reso comprensivo nei confronti di chi ha fatto scelte diverse dalla mia ma perché ha avuto altre storie e fortune“, dichiara Marco D’Amore.

IL RACCONTO DI SAVIANO

Saviano, alla conferenza stampa, ha detto: “La premessa è che i protagonisti sono già sconfitti e loro stessi lo sanno. La grandezza degli attori di Gomorra è stata tutte centrata su questo. Non si è trattato solo di recitare, gli attori si sono dovuti trasformare in persone che attendono solo quando e come morire e si chiedono cosa fare prima di morire, ma nessuna pensa di farcela mai. Gomorra non vuole dare allo spettatore un cibo già masticato, un’indicazione, ma sottoporgli la complessità del mondo

In merito ai rischi di emulazione lo scrittore ha risposto: “La presenza dello Stato è una interferenza, è articolata dal punto di vista criminale, che nel post Covid sta facendo investimenti enormi. Nessuno è diventato criminale vedendo Gomorra”, 

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