Corteo di protesta a Napoli dell’Usb e dei Cub, nell’ambito dello sciopero nazionale di 24 ore, indetto dal sindacato di base. I manifestanti hanno bloccato una rampa di accesso all’Autostrada di Napoli Est nella zona del Porto, paralizzando il traffico in tutta via Marina e non solo. Ferme anche le funicolari Centrale e Montesanto.
Gli attivisti hanno dato il via alla loro protesta con un corteo partito da piazza Mancini. Chiedono, tra l’altro, riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, un reddito universale, la rivalutazione delle pensioni, il rilancio dello Stato sociale, investimenti nella scuola nei trasporti.
“A Napoli – spiegano i sindacalisti Usb – i lavoratori stanno bloccando l’accesso all’autostrada. Si lancia una voce unitaria dal sindacalismo indipendente. I lavoratori non sono disposti a pagare i costi di ristrutturazione ultra-liberista che si apprestano a realizzare al Governo. Oggi era importante lanciare un segnale di massima chiarezza”.
“La massiccia adesione allo sciopero generale del TPL – affermano Marco Sansone ed Adolfo Vallini dell’USB – conferma la validità delle ragioni contenute alla base della vertenza nazionale, compreso il no al Green pass nei luoghi di lavoro per sostituire le misure di prevenzione classiche e sospendere i lavoratori dal soldo e dal servizio. I lavoratori dell’Anm accanto alla vertenza nazionale chiedono il miglioramento delle condizioni lavorative, organizzative e retributive del personale, il riconoscimento delle spettanze economiche, già maturate e non erogate, la stabilizzazione del personale interinale, ma anche un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore”.