Lunedì Lazzaro Cioffi ha ricevuto una riduzione delle pena dalla Corte di Appello. L’ex carabiniere infedele dovrà scontare 10 anni di reclusione, 5 in meno rispetto alla sentenza di condanna emessa lo scorso anno dal Tribunale di Napoli Nord. Già in primo grado era stata esclusa l’aggravante mafiosa.
La sentenza ha accolto in parte le richieste dei legali, gli avvocati Giuseppe Stellato e Saverio Campana, cancellando l’accusa di riciclaggio e l’aggravante della transazionalità come riporta Edizione Caserta. Per Cioffi restano le accuse di corruzione, intestazione fittizia e il concorso esterno in traffico di droga. Il cosiddetto Marcolino era a processo col rito ordinario al tribunale di Napoli Nord con l’accusa di aver favorito dalle informazioni a Pasquale Fucito, ras del Parco Verde di Caivano.
INDAGATO PER L’OMICIDIO DI ANGELO VASSALLO
Cioffi, che per oltre 20 anni ha prestato servizio nel Nucleo Operativo di Castello di Cisterna, venne arrestato nel 2018 con l’accusa di essere vicino al clan Sautto-Ciccarelli di Caivano. Il nome dell’ex carabiniere, difeso dagli avvocati Saverio Campana e Giuseppe Stellato, è emerso anche dalle indagini sull’omicidio del sindaco di Acciaroli Angelo Vassallo. Attualmente è indagato in quel procedimento.
