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Scoppia la rissa tra detenuti nel carcere di Santa Maria C.V, agenti in ospedale

Maxirissa nel carcere in Campania, coinvolti 40 detenuti
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Una rissa tra detenuti è scoppiata nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere. A darne notizia i due sindacalisti della Fp-Cgil Orlando Scocca e Carmela Ciamillo che hanno denunciano: “L’ennesimo evento critico nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, con conseguenze sull’incolumità fisica degli agenti intervenuti, i quali sono dovuti ricorrere alle cure in ospedale per i danni subiti“.

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“I detenuti – spiegano – fruivano della permanenza all’aria presso il reparto detentivo Danubio. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza e solidarietà agli agenti condannando fermamente una situazione ormai fuori controllo”. Per Mirko Manna, della Fp-Cgil nazionale: “Urgono interventi concreti per un cambio di rotta. Da tempo, ormai troppo, stiamo chiedendo interventi mirati per risollevare le sorti della struttura sammaritana, che necessita, ora più che mai, di un governo stabile ed autorevole, nell’interesse di tutta la collettività“.

SCOPERTI ANCHE ALCUNI TELEFONINI

Sono cinque telefoni cellulari e due penne Usb sequestrati, all’alba di sabato scorso, nella Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dal personale di Polizia Penitenziaria. A dare la notizia è stato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe: “Questa mattina all’alba gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno esaminato e perquisito ogni anfratto della sezione detentiva Tamigi del carcere trovando ben cinque telefoni cellulari, perfettamente funzionanti, e due penne Usb. La pur significativa carenza organica del penitenziario sammaritano viene colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, che hanno posto in essere questa operazione di polizia che ha portato frutti, assicurando alla legge la punibilità dei reclusi che continuano a commettere reati anche nelle condizioni di detenzione“.

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