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Metà dei soldi in beneficenza, Ia solidarietà di Gianni dopo la raccolta fondi per lo scooter rubato

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Gianni, il rider rapinato dà in beneficenza i soldi raccolti per ricomprargli il motorino!
Lo scooter rubato gli è stato restituito, e il 52enne ha voluto donare in beneficenza la metà di quanto raccolto online per la sua causa. A darne conferma è Vincenzo Perrella promotore della raccolta di fondi che ha portato a oltre 11mila euro in poche ore:”Eccomi con Gianni !!
Ha accettato il 50% dei fondi a lui dedicati ed il restante in beneficenza ad associazioni che nei prossimi giorni vi saranno indicate !!
Ancora un forte Grazie a voi ❤️”

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E’ un napoletano di 52 anni, Gianni, sposato e con due figli, il rider vittima di un’aggressione, avvenuta nella notte tra il primo ed il 2 gennaio, a Calata Capodichino, in città, nel corso della quale 6 ragazzi, a bordo di due motorini, lo hanno picchiato per sottrargli lo scooter. Per il rider – rimasto disoccupato poco tempo fa dopo aver lavorato in una catena commerciale – è scattata una forte gara di solidarietà sia per una raccolta di fondi per consentirgli di comprare un nuovo scooter sia per offrirgli un posto di lavoro più adatto a un cinquantenne. Raccolti in poche ore 11mila euro.

Le parole di Gianni, il rider rapinato a Napoli

Io ora faccio il rider ma per quasi 30 anni ho fatto il macellaio in una grande catena di supermercati. Vorrei tornare a fare quel che so fare ed ho sempre fatto” – ha raccontato, Gianni, il rider.
L’uomo, padre di due figli e disoccupato, è stato inondato d’affetto dalla città dopo il video diventato virale. Raccolti oltre 11mila euro in rete. Gianni ora lancia il suo appello “per tornare alla normalità”. “Ho fatto il macellaio per 27 anni, lavoravo all’Auchan – spiega – vorrei tornare a fare questo”. E sulla solidarietà scattata in cttà: “Napoli è grande e ha un grande cuore”. Il consigliere Borrelli gira l’appello ai grandi marchi: “Abbiamo ricevuto qualche offerta di lavoro, un grande aiuto per lo scooter. Ora chiediamo ai supermercati di dare un lavoro a Gianni, è diventato un simbolo, a 50 anni non può fare il rider”.

 

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