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Spaccio a Qualiano, condanna soft ed arresti domiciliari per padre e figlio di Mugnano

Spaccio a Qualiano, condanna soft ed arresti domiciliari per padre e figlio di Mugnano
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Sono stati processati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo pesante. Napolitano Pietro, 66enne e Napolitano Emanuele, 29enne, rispettivamente padre e figlio. Erano stati beccati lo scorso dicembre a Qualiano con 104 grammi di cocaina, 29 dosi di crack e 4190€ in contanti.

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Furono arrestati e tradotti presso il carcere di Poggioreale. Ieri il processo con il rito abbreviato davanti al GIP del Tribunale di Napoli Nord Dott. Fabrizio Forte. Il Pubblico Ministero Dott. Giovanni Corona aveva chiesto la condanna per entrambi alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il Giudice, accogliendo l’arringa dell’avvocato Luigi Poziello, ha riconosciuto l’ipotesi attenuata del quinto comma della legge stupefacenti e ha condannato Emanuele ad 1 anno e 6 mesi, Pietro ad 1 anno ed 8 mesi, con concessione delle circostanze attenuanti generiche. Per entrambi gli imputati il giudice ha anche disposto gli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Il fatto

Papà e figlio sorpresi a spacciare a Qualiano.  I carabinieri della stazione di Qualiano arrestavano per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti il 29enne mugnanese Emanuele Napolitano e suo padre, 66enne incensurato. I carabinieri bloccavano il 66enne a via Campana incrocio via Matteotti mentre cedeva una dose di crack ad un pregiudicato del posto dietro il compenso di 20 euro. Perquisita l’utilitaria del novello pusher, i militari rinvenivano e sequestravano altri 4 involucri con all’interno dosi di crack e cocaina, un cellulare e la somma contante di 280 euro.

I carabinieri non si accontentavano, quindi decidevano di estendere la perquisizione a casa dell’arrestato. Scendono dall’auto di servizio in compagnia del pusher e sorprendono il figlio 29enne all’uscio della porta con una busta in mano. Bloccato e perquisito, i militari trovano all’interno di quella busta diversi pezzi ed involucri termosaldati contenenti complessivamente 104 grammi di cocaina, 29 dosi di crack, un cellulare e la somma contante di 4.190 euro provento del reato. Gli arrestati sono stati tradotti al carcere in attesa di giudizio

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