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Spaccio tra Marano e Calvizzano, 5 condanne per il ‘gruppo di via Norvegia’

Spaccio tra Marano e Calvizzano, foto e nomi degli arrestati: 'piazze' fisse e itineranti
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Spaccio tra Marano e Calvizzano all’esterno della chiesa a Marano, arrivano le condanne nei confronti dei 5 soggetti finiti nell’inchiesta dei carabinieri sul commercio di droga nei pressi della chiesa di via Norvegia.  Massimo Amato ha incassato 10 anni rispetto ai 18 chiesti dal pm; a Matteo Cagnazzo 6 anni e 8 mesi; per il giovane Emanuel Capparelli 6 anni e undici mesi rispetto alla richiesta di 12 anni di reclusione; invece per Luigi De Mitri  applicati 7 anni di reclusione rispetto ai 10 anni chiesti all’accusa. Infine per Alessandro Nacarlo 6 anni e 9 mesi rispetto agli 8 chiesti dal Pm  Tufano della DDA.

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Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Carlo Carandente Giarrusso, Luigi Poziello, Domenico Dello Iacono, Antonio Cavallo, Gaetano Musella. 

I dettagli dell’indagine

L’indagine ha permesso di ricostruire un’organizzazione criminale deputata allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante a Marano di Napoli e Calvizzano. Il “business” della droga veniva realizzato seguendo prevalentemente 2 canali. Il primo fondato su una vendita statica dello stupefacente. Il secondo, invece, basato su un canale dinamico. La vendita “statica” avveniva all’interno di 2 “piazze di spaccio” esistenti a Marano di Napoli di fronte la Chiesa di San Ludovico D’Angiò e in un’enoteca gestita da uno degli arrestati. Entrambi luoghi di ritrovo frequentati per lo più da giovani.

Lo spaccio avveniva anche grazie all’aiuto di alcuni fiancheggiatori, che avevano il compito di avvisare i pusher in caso di controlli da parte delle Forze di Polizia. La vendita dinamica, invece, avveniva mediante appuntamenti concordati a mezzo telefono tra spacciatore e acquirente, rendendo difficile e imprevedibile l’individuazione del luogo dell’incontro da parte delle Forze dell’Ordine.

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