Una lite o un tentativo di furto culminati con numerosi colpi di pistola: sono alcune delle ipotesi al vaglio dei carabinieri che indagano sulla sparatoria accaduta ieri sera in via Chiatamone, a Napoli.
I colpi sparati, sette in tutto, nei pressi del lungomare del capoluogo partenopeo, hanno gettato nel panico le persone presenti. C’è stato un fuggi-fuggi generale e, per fortuna, nessuno è rimasto ferito sia dai colpi d’arma da fuoco, sia dalla calca che si è venuta a creare per la paura di attentati.
Gli investigatori, secondo quanto si apprende, stanno cercando di ricostruire l’accaduto ascoltando i testimoni.
Colpi d’arma da fuoco in aria sono stati sparati in serata in Via Chiatamone, nella zona adiacente al Lungomare a Napoli, molto affollato complice anche il clima mite. I carabinieri hanno sequestrato alcuni bossoli rinvenuti sul selciato. Non ci sono feriti. Si sta tentando di ricostruire la dinamica dell’episodio forse scaturito da una lite o dal tentativo di furto di un motorino, ipotesi all’esame degli investigatori.
Dai primi accertamenti, fanno sapere i carabinieri, è emerso che dopo il furto di uno scooter è giunta un’automobile con a bordo quattro persone che hanno sparato una decina di colpi di pistola. Un’autovettura è stata danneggiata dai colpi d’arma da fuoco; un foro è stato rilevato su un muro di un edificio. Almeno sette colpi – tanti ne hanno refertato ieri le forze dell’ordine – esplosi fortunatamente in aria, per mettere in fuga i propri aggressori. Probabile – anche se tutte le piste restano aperte – che ci sia stato un litigio culminato nella sparatoria. Probabile anche – e questa è la pista più accreditata – che qualcuno abbia voluto punire, sparando contro i parcheggiatori abusivi che si trovano in zona, il furto di uno scooter. Una prova di forza impugnando un’arma portata con sé come corredo necessario della propria passeggiata cittadina.