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Spari a Giugliano, due ipotesi al vaglio dei carabinieri: la famiglia Giappione risponde sui social

Spari a Giugliano, due ipotesi al vaglio dei carabinieri: la famiglia Giappione risponde sui social
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Indagini serrate dei carabinieri di Giugliano per rintracciare chi ieri sera, verso le 18:40, ha ferito con un colpo di pistola Genni Giappone, 30enne nipote dei neomelodici Mimmo e Kekko Dany. 

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I militari dell’Arma stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, sia attraverso le testimonianze dei presenti all’esterno dell’attività commerciale My Cars dove è avvenuto il fatto sia attraverso l’ausilio delle telecamere dei negozi del tratto di Corso Campano. Due le ipotesi seguite dagli investigatori: un litigio per questioni personali finito in sparatoria e un tentativo di rapina. Quest’ultima ipotesi è quella sostenuta da Gennaro Giappone, il soggetto ferito ieri e già noto alle forze dell’ordine. Vanta infatti precedenti per detenzione di armi. Giappone, difeso dall’avvocato Luigi Poziello, in passato è stato anche sottoposto all’obbligo di firma per 2 volte a settimana a seguito dell’arresto per coltivazione di sostanze stupefacenti.

Intanto ieri sera Genni Giappone ha condiviso sui social una stories mentre era sul divano a casa col figlio piccolo. Stamattina a rispondere sui social è stato anche Kekko Dany: “Nè io nè nessuno della mia famiglia è successo questo episodio che dicono i giornali, sono fake news”, ha detto il neomelodico. I fatti, però, dicono altri e gli investigatori sono al lavoro per capire chi era in compagnia di Genni Giappone al momento degli spari. Già nelle prossime ore potrebbe esserci una svolta.

 

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