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Stadio Maradona ‘nemico’ del Napoli, 4 sconfitte nelle prime 7 gare di campionato in casa: era successo solo altre 2 volte nella storia

Profonda crisi al Maradona sconfitte
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Continua la profonda crisi del Napoli tra le mura amiche dello stadio Maradona. A nulla è servita la cura di Walter Mazzarri, il trend rimane sempre negativo con quattro sconfitte nelle prime sette partite di campionato giocate al Maradona. Questo terribile dato era stato registrato solamente due volte nella storia del club, nelle stagioni 1997/98 e 1954/55. 

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Stadio Maradona, numeri negativi

Lo stadio di casa, che dovrebbe rappresentare una fortezza inespugnabile,  è diventato per la squadra azzurra un inferno  Solo il Napoli dei quattordici punti della stagione 1997/98 aveva fatto peggio con cinque sconfitte nelle prime sette giornate.

Ma perchè è diventato così difficile vincere in casa? 

Una vera spiegazione non c’è ma il calendario poco favorevole ha comunque detto la sua.  Prima la Lazio, poi la Fiorentina, infine Empoli e Inter hanno banchettato al Maradona, prendendosi lo scalpo dei campioni d’Italia che in queste quattro gare erano riusciti a fare solamente due gol e a prenderne nove.

Uno spettro si aggira per Napoli, è quello di Spalletti

Impossibile non fare un paragone con il Napoli scudettato di mister Luciano Spalletti. L’anno scorso, in queste prime sette giocate in casa , gli azzurri erano primi con solamente quattro gol subiti, diciassette fatti e nessuna sconfitta. Se lo dovessimo comparare , soltanto per le prestazioni in casa,  il Napoli 2022/23 era al primo posto contro il sedicesimo del Napoli di questa sciagurata annata.

Merito o no del più totale “Spallettismo”, il gap tra le due squadre è sotto gli occhi di tutti, palese ai numeri e chiaro per fino agli stessi giocatori che spesso non riescono a darsi neanche loro una spiegazione di cosa sia potuto accadere. Lo stadio Maradona era un fortino.

Tante colpe, pochi colpevoli

Dallo scarso rendimento fisico, passando per le responsabilità tattiche dell’allenatore, fino alle sbagliate scelte di mercato , queste tante sconfitte sono  il frutto di tante colpe ma di pochi colpevoli. Il carnefice principale è senza dubbio la sbagliata e scellerata rivoluzione dirigenziale effettuata questa estate dal patron azzurro Aurelio De Laurentiis. Via il direttore sportivo e l’allenatore fautori dello scudetto , dopo un lunghissimo  “casting”  il presidente non è stato lucido nello scegliere  il pilota adatto alla guida di una squadra che era vicinissima alla perfezione , che aveva bisogno giusto di qualche piccola modifica. Si aggiunge poi l’arrivo  del nuovo Ds, solamente a luglio a metà mercato, quando ormai tutte le pretendenti per la vittoria finale erano già pronte. Si conclude poi con i tre acquisti fatti tutti durante il mese di agosto, con ormai tutti i veri obiettivi di mercato già accasati ad altre squadre più reattive sul mercato.

Di chi sia veramente la colpa in fondo più di tanto ai tifosi non importa. I sostenitori dello stadio Maradona sono realmente l’ultimo baluardo di questa squadra, attivi ogni fine settimana allo stadio,  che sia in casa o in trasferta, loro spingono sempre  a dare il meglio. Solo questo dovrebbe bastare a far rialzare la testa per andare a  prendere con i denti questa vittoria in casa che manca davvero da troppo.

 

 

 

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