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Cedimenti allo stadio Maradona, chiusa la curva B inferiore: “Non c’entra il terremoto”

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La Curva B inferiore dello stadio Maradona resterà chiusa fino al termine del campionato ma non si tratterebbe di alcun cedimento strutturale riconducibile al terremoto. Un sospiro di sollievo dopo le notizie circolate in mattinata che facevano riferimenti a danni dovuti al bradisismo che recentemente sta facendo tremare più volte la terra in zona flegrea.

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“Il terremoto non c’entra nulla con il cedimento allo stadio Maradona”

A riferirlo è Nino Simeone, Consigliere del Comune di Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità nel corso del suo intervento in diretta a Punto Nuovo Sport su Radio Punto Nuovo: Il bradisismo è un fenomeno serio, ma il Maradona non ha subìto alcun cedimento strutturale. Non ci sono prove ed evidenze tecniche che dimostrano il contrario. Dopo ogni gara, si svolgono le adeguate verifiche e un paio di settimane fa è saltato all’occhio un avvallamento di 2-3 gradoni nel settore inferiore della Curva B”.

La curva B inferiore riaprirà il prossimo campionato

Ad ogni modo la parte inferiore di uno dei settori storicamente più caldi dello stadio Maradona sarà off limits fino al termine del campionato e di conseguenza la capienza dello stadio di Fuorigrotta sarà ridotta per le rimanenti partite interne con Bologna e Lecce.

“Il Comune ha già ordinato la sostituzione dei gradoni e a breve sarà messi in atto, nel mentre per sicurezza la Curva B inferiore era stata chiusa. Le prove di carico fatte su tutti i settori inferiori dello stadio sono andate benissimo come comunicatoci dai tecnici – ha aggiunto Simeone –  Gli eventi sismici creano problemi a tutte le strutture della città, ma lo stadio Maradona non ha nessun tipo di criticità strutturale. Il collegamento tra il terremoto e lo stadio Maradona? Il bradisismo è un qualcosa di serio da affrontare nelle sedi istituzionali e non sulle pagine di giornale. Fare allarmismo è inutile e controproducente.

Inoltre dall’assessorato comunale alle Infrastrutture fanno sapere che “lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico. Ha una struttura concepita in modo molto robusto negli anni ’50 e ’60, ha resistito perfettamente al terremoto dell’Irpinia del 1980 e la copertura è stata progettata per Italia ’90 dopo che Napoli era stata classificata in zona sismica. Nessuna delle scosse collegate al bradisismo ha provocato danni e d’altra parte lo stadio è fuori dalla zona di interesse definita dal DL 140 sul Rischio sismico collegato al bradisismo convertito in Legge”. 

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