Home Attualità e Società Stop agli animali nei circhi, arriva l’approvazione della Camera

Stop agli animali nei circhi, arriva l’approvazione della Camera

In arrivo lo stop delle esibizioni di animali al circo ed attività itineranti
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E’ sempre più vicina la messa al bando dello sfruttamento degli animali nei circhi: la Camera dei Deputati approva in via definitiva la legge delega in materia di spettacolo.  Entro nove mesi, infatti, si dovrebbe concretizzare l’iniziativa volta a difendere gli animali con la messa in atto di un Decreto Legislativo. Non sono però ancora chiare le modalità dello stop allo sfruttamento. L’annuncio dell’approvazione di in via definitiva della legge è stato dato dalla Lega anti vivisezione (Lav).

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L’annuncio dell’approvazione 

Con grande gioia voglio annunciare che il governo, nella legge delega sullo spettacolo che prevede anche sostegni importanti per i lavoratori del settore, ha appena approvato il mio ordine del giorno che prevede il divieto dell’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti” annuncia su Facebook la deputata Patrizia Prestipino. La parlamentare è tra i firmatari dell’ordine del giorno ed aggiunge poi: “Non se ne può più di vedere quelle povere bestie esotiche costrette nei recinti delle nostre periferia. Speriamo che anche questa obsoleta e tristissima tradizione, che è contraria al benessere animale, diventi presto solo un brutto ricordo“.

La legge Delega ed altre disposizioni sullo spettacolo contengono al loro interno dei limpidi riferimenti all’utilizzo degli animali nelle esibizioni circensi ed itineranti. Lo scopo della legge è quello di arrivare allo stop totale mettendo così un punto allo sfruttamento degli animali. L’ordine del giorno specifica che “gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici“. Con queste motivazioni il testo spiega quindi che: “il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso“.

L’Italia è vicina allo stop degli animali nei circhi 

Ci sono buone speranze che l’Italia porti a compimento la nobile causa. Sono già 50 i paesi che hanno dato lo stop, parziale o totale, alle esibizioni di animali in circhi ed attività itineranti. Ventitré di questi cinquanta sono paesi dell’UE. L’ultima ad entrare nella lista è stata la Francia. Inoltre le esibizioni non hanno “alcun valore educativo o culturale” potrebbero quindi solo “incidere negativamente sulla percezione e il rispetto del pubblico per gli animali selvatici“. Nonostante l’approvazione nel testo si legge l’intenzione di “valutare l’opportunità di prevedere il completo superamento dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi e negli spettacoli viaggianti“. Non vi è quindi ancora niente di certo nonostante la forte volontà. Nella pratica però anche in futuro elefanti, tigri, leoni, zebre, scimmie dovrebbero continuare ad esibirsi per il pubblico pagante in quanto animali esotici. Il suddetto “pubblico pagante” però è in realtà in forte diminuzione, sempre meno persone vanno al circo. Il testo è comunque pronto tra le mani di Franceschini si spera quindi in uno stop al più presto.

“Finalmente dopo anni di manifestazioni” 

Andrea Casini, responsabile animali esotici Lav, ha infatti parlato dell’approvazione spiegandone l’importanza. “Finalmente dopo anni di manifestazioni e petizioni anche in Italia non si potranno più utilizzare gli animali nei circhi e in spettacoli viaggianti, come già succede in oltre 50 Paesi nel mondo e in ultimo in Francia” scrive nel comunicato stampa. “Auspicavamo uno stop immediato, ma questo graduale superamento darà la possibilità alle aziende circensi di adeguarsi e convertirsi verso uno spettacolo libero da ogni sofferenza e per uscire da questa barbarie, scelta ormai obbligata per altro dalla scarsa affluenza di pubblico a spettacoli con presenza animale” continua.

A parlare è anche il presidente Lav, Gianluca Felicetti, anch’egli ha infatti commentato il decreto. Felicetti spera quindi che “si giunga al risultato finale per il benessere degli animali. Con la crisi di governo in corso non è chiaro su quale scrivania finirà questo testo, ma la speranza è che entro nove mesi anche l’Italia possa compiere questo definitivo e necessario passo in avanti di civiltà“. “Se sarà attuato un decreto legislativo, i circensi non potranno più appellarsi come avvenuto contro il comune di Fiumicino, che all’inizio dell’anno decise di non ospitare spettacoli con gli animali poiché di sfruttamento e diseducativi” conclude.

Il futuro degli animali 

È una vittoria storica! Mai più animali imprigionati e addestrati per uno spettacolo che non è intrattenimento, ma solo sofferenza. Finalmente l’Italia entra nella modernità e si allinea ad altri 50 e oltre Paesi che hanno già fatto questo passo” scrive Lav sulla sua pagina ufficiale. “Grazie a questa Legge che delega il Governo ad attuarla entro nove mesi, oltre 2000 animali utilizzati dalle circa 200 attività circensi in Italia potranno trovare una nuova vita! Noi vigileremo affinché questo avvenga presto e bene!” conclude. Allo stop definitivo si dovrà poi decidere cosa fare con gli animali dei vari circhi. Alcuni potrebbero essere riportati nei loro paesi di origine tramite delle associazioni. Impensabile però che tutti possano essere rimessi in natura. Alcuni quindi potrebbero essere trasportati in rifugi e riserve idonei.

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