Home Cronaca Strage di Rigopiano, a Pasquetta turisti ‘sciacalli’ sul luogo della tragedia

Strage di Rigopiano, a Pasquetta turisti ‘sciacalli’ sul luogo della tragedia

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Nel giorno di Pasquetta sono andati nel luogo in cui avevano perso i loro parenti: l’hotel Rigopiano, il resort crollato per una slavina l’anno scorso in quei terribili giorni di maltempo, neve e terremoto in Abruzzo. Ma arrivati sul posto, hanno fatto una scoperta terribile: decine e decine di persone erano salite sul luogo in cui le vittime restarono intrappolate dalla neve e poi sepolte dalla valanga. Avevano violato i sigilli, entrando a raccogliere souvenir in un luogo di morte. La denuncia è stata raccolta dal Corriere della Sera: i parenti delle vittime, scrive l’articolo, giunti sul luogo per pregare, si sarebbero trovati di fronte una fila di auto parcheggiate, pic-nic e bambini che giocavano, mentre i genitori scattavano foto ricordo. Era già successo durante l’estate: un pellegrinaggio che aveva indignato i familiari delle vittime, e le autorità avevano recintato la zona. «Quando sono i carabinieri sono scappati – racconta Gianluca Tanda, fratello di Marco, tra i 29 morti di quel giorno tragico – Ne hanno identificati trenta, spero che per loro scattino pene esemplari perché il turismo sciacallo deve finire». E intanto, denunciano i familiari di chi è morto quel giorno, la bonifica della zona è ancora ferma per motivi burocratici.

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