Home Sport Stretta sui furbetti del ‘pezzotto’, il blocco scatterà al calcio d’inizio

Stretta sui furbetti del ‘pezzotto’, il blocco scatterà al calcio d’inizio

Blitz contro il 'clan del pezzotto' Sky e Dazn, scoperta un'altra centrale
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Ieri l’Agcom ha avviato una consultazione pubblica in merito all’applicazione del Regolamento sul diritto d’autore online. “Volta a rafforzare i poteri di intervento per contrastare l’offerta illegale di contenuti audiovisivi live, con particolare riferimento alle partite di calcio e alle manifestazioni sportive”, spiega una l’Autorità in una nota.

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Nel testo in consultazione, sul quale i soggetti interessati potranno ora esprimere il parere nell’arco di 45 giorni, si indica le leve che l’Autorità vuole attivare per esser più incisiva nella lotta ai pirati. In particolare si cerca: “La possibilità di inibire in via cautelare l’accesso degli utenti a piattaforme e siti pirata nei primissimi minuti della trasmissione dell’evento sportivo“.

Agcom ha sempre fatto scuola sul fronte della pirateria, ma evidentemente oggi per contrastare il crescente impatto di questi fenomeni, talvolta gestiti dalla criminalità organizzata, servono strumenti nuovi e sempre più efficaci”, ha dichiarato Massimiliano Capitanio, relatore della Delibera. Il provvedimento è stato adottato a maggioranza dei componenti con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi.

Caccia ai ‘clienti pezzotto’ di Dazn e Sky: rischiano carcere e multe salate

Negli ultimi anni sta dilagando il fenomeno illecito del ‘pezzotto’. Si tratta di abbonamenti pirata, venduti a costo di 10 euro, che permettono di decodificare i segnali criptati di Sky, Dazn, Netflix, Amazon e tante altri aziende. Quindi chi vende e/o trasmette il servizio, sia chi si abbona a una IPTV è colpevole di reato di violazione del diritto d’autore. Delitto contestato anche all’utente finale, viene punito con una sanzione pecunaria, una multa che va dai 2.582 euro ai 25.822 euro. Previsto anche il carcere da un minimo di 6 mesi fino a 3 anni.

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