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Summit tra i Moccia per siglare la pace:«Li costrinse a stringersi la mano»

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Ci sono anche tensioni e guerre disinnescate sul nascere nelle centinaia di pagine e pagine di verbali di Michele Puzio, il collaboratore di giustizia che sta svelando i segreti e gli affari dei Moccia di Afragola. Tra i numerosi racconti c’è anche uno scontro avvenuto tra Modestino Pellino e Antonio Cennamo ‘o malomm, contesa nata per uno ‘sconfinamento’ e subito risolta dai vertici del clan per evitare che lo scontro potesse degenerare

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«Mi incontravo spesso con Cennamo. In un’occasione l’incontro avvenne con Francuccio Favella per far intervenire Filippo Iazzetta. L’incontro per la pace fra Cennamo, Pellino, Favella, Iazzetta ed io avvenne a casa di mio fratello Franco. Lo scontro era dovuto al fatto che Modesti-no era responsabile di Frattaminore e Cennamo era intervenuto sul territorio di Modestino per mettersi in mezzo con riferimento ai lavoro di costruzione di alcuni parchi ; di fatto si prese soldi di estorsioni senza dire nulla a Modestino. Filippo Iazzetta ha costretto Modestino e Cennamo a stringersi la mano ed a baciarsi ed a fare la pace. Questo incontro è successo molto prima del 2010, credo intorno al 2000 prima del-la morte di mia moglie nel 2002».

L’incontro per la pace fra CENNAMO, PELLINO, FAVELLA, IAZZETTA ed io avvenne a casa di mio fratello Franco. Lo scontro era dovuto al fatto che Modesti-no era responsabile di Frattaminore e CENNAMO era intervenuto sul territorio di Modestino per mettersi in mezzo con riferimento ai lavoro di costruzione di alcuni parchi ; di fatto si prese soldi di estorsioni senza dire nulla a Modestino. Filippo IAZZETTA ha costretto Modestino e Cennamo a stringersi la mano ed a baciarsi ed a fare la pace. Questo incontro è successo molto prima del 2010, credo intorno al 2000 prima del-la morte di mia moglie nel 2002.

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