Home Cronaca Taglio del RdC a Calvizzano, il sindaco: “Perderò 102 collaboratori”

Taglio del RdC a Calvizzano, il sindaco: “Perderò 102 collaboratori”

Taglio del RdC a Calvizzano, il sindaco: "Perderò 102 collaboratori"
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Il taglio del Reddito di Cittadinanza sta iniziando a creare alcuni problemi ai sindaci dell’area metropolitana di Napoli. La situazione di disagio socio-economico è stata denunciata dal sindaco di Calvizzano: “In Comune sono venute oggi decine di persone che chiedevano cosa fare. Sulla porta di ingresso, visto che non riuscivamo più a lavorare, ho fatto mettere un cartello con il quale diciamo che, al momento, non abbiamo notizie”.

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Quindi Giacomo Pirozzi denuncio il suo personale problema conseguente allo stop del contributo mensile: “Finora ho impiegato 102 percettori del reddito in vari progetti in favore della comunità. Da oggi anche a Calvizzano sono arrivati i primi messaggi con i quali si annuncia lo stop all’erogazione del sussidio per quelli che non sono over 65 o con minori o portatori di handicap nel nucleo familiare. E quindi con lo stop al sussidio si fermano anche i progetti ai quali i percettori stavano collaborando“.

Devo dire che queste 102 persone – afferma Pirozzihanno lavorato molto bene in questi mesi e di sicuro ne sentiremo la loro mancanza”. Il vero nodo, segnala la fascia tricolore: “E’ che io, come altri sindaci, non ho idea di quante persone potrò utilizzare in futuro. Un’incognita che mi impedisce di pianificare e progettare. E’ per questo che chiediamo, prima possibile, di avere qualche certezza“.

Sospeso il Reddito di Cittadinanza a circa 170mila famiglie a Napoli, scattano le prime proteste

Caos a Napoli dopo lo stop dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza. In tanti infatti hanno chiamato l’Inps di Napoli e provincia per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti per ottenere il sussidio. Nella mattinata odierna, presso gli uffici di via De Gasperi a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Intervenuta sul posto una pattuglia della polizia per ristabilire l’ordine.

Prime sospensioni delle erogazioni del RdC a Napoli, cittadini in protesta

A 169mila famiglie è arrivata la comunicazione della sospensione del RdC via sms. Molte le richieste di informazioni: la legge prevede infatti che i nuclei al quale verrà sospeso il reddito, dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Proprio oggi sono arrivati i primi sms con l’annuncio della sospensione dell’erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. Numerose le persone che si sono recate, a quanto si apprende, anche presso le sedi delle municipalità, a partire da quella di Scampia.

L’assessore al Welfare Trapanese: “Consapevoli del disagio, ma il Comune non può farci nulla”

A comunicarlo, l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese, che ha così spiegato attraverso i canali del Comune: “dal 31 luglio 2023 entrano in vigore le modifiche al RDC volute fortemente dal Governo Meloni riguardanti i nuclei cosiddetti ‘occupabili’, composti da persone di età compresa tra i 18 e 59 anni non portatori di disabilità e senza figli minori. Per tali nuclei ad agosto il contributo del reddito di cittadinanza sarà sospeso e sostituito a settembre con la nuova misura di supporto alla formazione e al lavoro da 350 euro mensili. Ciò vale per chi ha usufruito delle sette mensilità (il massimo temporale stabilito dalla riforma per l’anno 2023) e proseguirà ,con le stesse caratteristiche , per coloro che hanno iniziato a percepirlo nei mesi successivi a gennaio ’23”.

 

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