Home Attualità e Società Economia Taglio e sospensione del Reddito di Cittadinanza: nuove regole per il contributo

Taglio e sospensione del Reddito di Cittadinanza: nuove regole per il contributo

Taglio e sospensione del Reddito di Cittadinanza nuove regole per il contributo
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Il Reddito di cittadinanza rientra tra le misure inserite nella Legge di Bilancio approvata dal governo di Mario Draghi. Il contributo è stato rifinanziato ma modificato. Una novità riguarda le proposte di lavoro che arrivano a chi percepisce il Reddito di cittadinanza. Dopo il rifiuto di due offerte lavorative, l’aiuto economico da parte dello Stato decade. Invece fino ad ora era data al percettore del Reddito di cittadinanza la possibilità di rifiutare tre proposte di lavoro. Inoltre, dopo un semestre per gli occupabili, cioè le persone tenute agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio, il sostegno subirà un taglio di cinque euro al mese.

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Reddito di cittadinanza, al via migliaia di revoche: 2 i motivi della perdita del contributo

Nei primi 9 mesi del 2021 il reddito o la pensione di cittadinanza è stata revocata a 90mila nuclei familiari. Il motivo principale della perdita dell’assegno mensile è l’accertamento della mancanza del requisito di residenza-cittadinanza. Sono decaduti dal diritto del beneficio economico, invece, 244 mila nuclei contro i 259 mila nell’interno anno 2020. La causa più frequente riguarda la variazione dell’Isee che, di fatto, supera la soglia prevista. Tra i motivi della perdita del beneficio c’è anche il cambio della composizione del nucleo familiare.

REDDITO DI CITTADINANZA, LE STATISTICHE

A settembre sono state 1,34 milioni le famiglie che hanno incassato il reddito o la pensione di cittadinanza. Complessivamente quasi 3 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato di 546 euro.  Le statistiche sono state rese note dall’Inps. Delle 3 milioni di persone che a settembre hanno preso il reddito o la pensione di cittadinanza, 742 mila sono minorenni.

Tra gennaio e settembre i nuclei che hanno percepito il reddito di cittadinanza sono stati oltre 1,52 milioni mentre i percettori di pensione di cittadinanza più di 160 mila: un totale di oltre 1,68 milioni di nuclei e quasi 3,8 milioni di persone coinvolte.

L’importo percepito, a settembre, varia all’aumentare dei componenti del nucleo familiare: si passa dai 445 euro per i monocomponenti a un massimo di 701 euro per le famiglie di quattro persone. In totale, la platea dei percettori di reddito e pensione di cittadinanza è composta da 2,53 milioni di cittadini italiani. Sono 308mila gli extracomunitari con permesso di soggiorno Ue e 116 mila cittadini europei. Dunque sono 578 mila sono i beneficiari al Nord, 417 mila al Centro e 1,97 milioni nel Sud e nelle isole.

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