Il presidente municipale di Tecalitlán, Jalisco, Víctor Díaz è stato assassinato ieri mentre andava a una riunione con un funzionario comunale e il suo segretario privato. E’ il sindaco della città dove sono scomparsi i tre napoletani in Messico. Secondo l’ufficio del Procuratore di Stato, è stato un attacco diretto. Erano le 11:40 del mattino, quando Víctor Díaz ei suoi collaboratori stavano viaggiando su un camion Toyota rosso, tipo Tacoma.
In via Luis Donaldo Colosio, nella colonia del Real de Minas, un furgone nero e un altro veicolo, dove uomini armati di lunghe armi viaggiavano, si avvicinarono e spararono al presidente municipale, morto sul colpo.
Proprio ieri il sindaco aveva postato sul suo account Facebook un assalto alla sua famiglia, ha caricato due foto dove sosteneva che soggetti sconosciuti avevano rotto il vetro del camion di suo fratello. Víctor Díaz è stato anche coinvolto nella scomparsa dei tre italiani a Tecalitlán il 31 gennaio. La polizia municipale aveva dato gli italiani al cartello Jalisco Nueva Generación, quindi il suo governo era stato nominato da parenti di italiani, tuttavia, il sindaco negava di avere qualche legame con i fatti o di essere un complice degli agenti di polizia che partecipavano alla sparizione . Nel suo account Twitter, il PRI di Jalisco ha ripudiato l’omicidio di Víctor Díaz e ha chiesto al Procuratore di Stato che l’omicidio non resti impunito e punisca i responsabili di questi eventi.
