Non sono bastate tre inchiesta e diverse informative che lo indicano come fedelissimo di Simone Bartiromo, il narcos attualmente latitante e indagato, tra l’altro, nel blitz che ha scompaginato il clan Sorianiello. Da due giorni Giuseppe Rocco, il narcos conosciuto con l’appellativo di ‘Maradona’, è stato scarcerato. Merito della linea difensiva seguita dal suo legale, l’avvocato Rocco Maria Spina, che è riuscito ad ottenere per Rocco i domiciliari fuori regione. Linea difensiva che ha fatto breccia sia presso il gip del tribunale di Napoli sia presso quello di Palermo in riferimento a due inchieste in cui Rocco è coinvolto. L’avvocato Spina è riuscito a dimostrare che i domiciliari erano una misura restrittiva sufficiente a garantire le esigenze cautelari di Rocco che dunque è stato scarcerato. Rocco era accusato di essere stato tra i capi e promotori di tre organizzazioni finalizzate al traffico di stupefacenti sull’asse Spagna-Olanda-Napoli. In precedenza Rocco si era già visto annullare un’ordinanza al Riesame per un traffico di cocaina dalla Colombia: anche in quel caso ad avere la meglio era stata la linea difensiva suggerita dall’avvocato Spina.
