Secondo quanto riporta la stampa locale il suo corpo è stato ritrovato nel tratto di acqua torbida profondo 2,5 metri due ore più tardi. A lanciare l’allarme è stato un poliziotto di passaggio, che notando le ragazze in difficoltà si è gettato a sua volta in acqua dove è rimasto per oltre 45 minuti nel disperato tentativo di trovare Teya e salvarla. «Teya ha allungato la mano per tirarmi fuori ma l’ho trascinata accidentalmente dentro l’acqua. Un’altra ragazza è venuta a tirarci fuori, ma non riusciva, quindi è uscita dall’acqua e ha afferrato un bastone per tirarci fuori. È riuscita a tirarmi fuori dall’acqua, ma quando mi sono girata non ho vedevo più Teya», queste sono state le parole della ragazza messa in salvo, la cui identità resterà però nascosta.
In quella zona nessun cartello segnalava la presenza di una riserva o il divieto di balneazione. Per le ragazze doveva essere un pomeriggio di divertimento, che si è trasformato in tragedia, solo il coraggio di Teya ha permesso che almeno la sua amica si salvasse.