Manca poco, ormai. In Thailandia, 11 dei 12 ragazzi intrappolati nella grotta di Tham Luang sono salvi. Ne manca solo uno più l’allenatore. Un’operazione straordinaria, che ha permesso prima di recuperare 4 ragazzi domenica, poi altri 4 ieri. Adesso altri tre e mancano solo due persone. I giovani salvati adesso sono all’ospedale di Chiang Rai, dove hanno visto i genitori e i parenti dopo diversi giorni, anche se divisi da un vetro.
I SOCCORSI – SALVATI 11 RAGAZZI SU 12 NELLA GROTTA IN THAILANDIA
Dalle fonti mediche si apprende che i ‘malcapitati’ sono in forma. Niente febbre e sono in grado di parlare. Fin’ora nessun squilibrio mentale è stato riscontrato. Questo può certificare anche il buon lavoro dell’allenatore, che prima ha chiesto scusa per l’incidente, ma che poi si è preso cura di tutti i ragazzi.
Uno di questi sembra avere una infiammazione polmonare e un altro aveva, al momento del ricovero, il battito cardiaco rallentato, ma entrambi stanno migliorando, ha precisato Jedsada Chokedamrongsoo, segretario generale del ministero della salute thailandese. Rimarranno in ospedale per una settimana, per garantire loro la piena ripresa dell’ormai indebolito sistema immunitario.
Nove ambulanze sono presenti all’esterno della grotta. Oltre ai quattro ragazzi e all’allenatore da riportare in superficie, verranno estratti anche i quattro accompagnatori. Si tratta di tre navy seal e un medico che accudivano costantemente il gruppo dal momento in cui i 13 intrappolati furono ritrovati lunedì scorso.
L’UNICA VITTIMA È UN SOCCORRITORE
Sta facendo il giro del web l’ultimo video di uno dei soccorritori morto per salvare i ragazzi intrappolati nella grotta in Thailandia. Si tratta di Saman Kunan, che prima delle operazioni di salvataggio ha voluto rassicurare le persone sull’esito dei soccorsi.
LE PAROLE DI SAMAN, SOCCORRITORE DEI RAGAZZI INTRAPPOLATI NELLA GROTTA IN THAILANDIA
“Sono accompagnato dai medici della marina e subacquei della SeaWorld, che portano anche molte attrezzare subacquee. Vi aggiorno questa sera, porteremo questi ragazzi a casa”. Le operazioni stanno procedendo per il verso giusto, ma l’unico dramma avvenuto fin’ora ha colpito proprio Saman. Il soccorritore è morto mentre stava per salvare i giovani ragazzi intrappolati.
L’uomo si era congedato da poco per lavorare come addetto alla sicurezza all’aeroporto di Bangkok. Si era unito ai soccorsi nella grotta di Tham Luang come volontario e contribuiva alla fornitura di bombole di ossigeno.
Saman ha dimostrato di essere un grande uomo, oltre ad un ottimo soccorritore. Un vero esempio, in quanto, come forse solo le persone speciali riescono a farlo, ha sacrificato la sua vita per quella di alcuni giovani. Un vero e proprio eroe.
