Home Cronaca Riecco Tony Colombo, il cantante ‘parla’ su Instagram: “La sua musica sta...

Riecco Tony Colombo, il cantante ‘parla’ su Instagram: “La sua musica sta tornando”

Torna a parlare Tony Colombo, l'annuncio su Instagram La sua musica sta tornando
PUBBLICITÀ

“Musica…promettilo anche tu, ca tutt’a vita nun me lasse cchiu… Intanto…la sua musica sta tornando…”. Con queste due frasi in due post diversi, ieri il profilo di Tony Colombo Tv su Instagram ha fatto scatenare il pubblico. A pubblicare i post è stato il suo ufficio stampa (Tony Colombo è recluso in carcere e non può utilizzare nessun dispositivo) ma tanto è servito per scatenare una catena di commenti. Non solo fans, ma anche tanti amici e colleghi vip hanno commentato i post che fanno presagire un ritorno delle canzoni di Tony Colombo, non si capisce bene sotto quale forma. A commentare sono stati l’attore Ciro Petrone, Marco Calone, Daniele De Martino, Ivan Granatino, Gianni Celeste, Enzo Bambolina, Paola Pezone, Luca Sepe, il tiktoker Mario Mario, Ciro Renna, Tony Marciano. “Forza Tony ti aspettiamo!!!”, questo il messaggio più ricorrente.

PUBBLICITÀ

Le indagini su Tony Colombo

Restano in carcere il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, arrestati lo scorso 18 ottobre nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sul clan Di Lauro di Secondigliano: la Corte di Cassazione ha infatti rigettato i loro ricorsi.
Per gli inquirenti marito e moglie avrebbero finanziato la famiglia camorristica fondata da Paolo Di Lauro, detto “Ciruzzo ‘o milionario”.

Tony Colombo e Tina Rispoli sono stati difesi, rispettivamente dagli avvocati Paolo Trofino e Carmine Foreste.
Tra le 27 persone arrestate a ottobre dal Ros e dai carabinieri di Napoli nell’ambito di un’indagine della Dda (sostituti procuratori Giugliano e De Marco) c’era anche Vincenzo Di Lauro, figlio di Paolo, ritenuto dalla procura antimafia partenopea il reggente del clan.

I carabinieri sequestrarono anche beni per 8 milioni di euro. Tra i reati contestati pure il concorso esterno in associazione mafiosa, la turbativa d’asta, e l’aggravante della transnazionalità legata al contrabbando di sigarette.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version